Ritengono l’embrione un essere vivente, lamentano che il progresso materiale non sia accompagnato da quello morale, credono nell’autoregolamentazione della ricerca
L’embrione umano? Per il 38% dei ragazzi è un essere vivente degno di rispetto, il 27% lo ritiene «uno di noi» ai primi stadi, il 17% pensa sia una sostanza vivente, il 14% invece un grumo di cellule in espansione. La clonazione terapeutica? Per il 61% è una operazione che dà vita ad un embrione per ottenere cellule staminali, per il 13% vuol dire creare e distruggere un embrione clonato a fini di studio, mentre il 16% non sa rispondere.
Sono domande di grande attualità, che sollevano problemi morali ed etici, alle quali sono stati chiamati a rispondere, attraverso un’indagine