Italia Nostra contro il museo dell’Ara Pacis

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L’Associazione si oppone «ad ogni intervento moderno nei centri storici, se è vero come è vero che essi sono beni culturali complessi, unitari e compiuti sui quali non abbiamo il diritto di intervenire con modifiche che non siano restauri ed ordinaria manutenzione o corretti interventi di arredo urbano»

L’inaugurazione del nuovo museo Meier dell’Ara Pacis, a Roma, e l’immancabile coda di commenti e di polemiche seguite, spingono Italia Nostra ad intervenire ancora una volta per ribadire l’estraneità dell’associazione al dibattito politico-elettorale scaturito ma, amaramente, a rivendicare anche la giustezza delle previsioni che da circa 10 anni, hanno visto la storica associazione identificare nel progetto «Meier» il vero e proprio «grimaldello» urbanistico e culturale a ratifica della fine dell’intangibilità dei centri storici italiani (quello di Roma, in particolare) .
Questo è l’inizio della colonizzazione culturale della architettura-spettacolo omologata ed omologante, legata alle logiche ed ai ritmi della globalizzazione. Cifra