Freud, l’uomo che «riconciliò» l’io con l’ambiente

678
Tempo di lettura: < 1 minuto

«Sulla base della distinzione tra l’IO e l’ES ? ricorda Paolo Manzelli, Presidente della Associazione telematica Egocreanet – Freud inizio a poter analizzare i rapporti di costruzione conscia ed inconscia dell’EGO, superando in tal modo la dicotomia, di matrice Cartesiana di una concezione psichica della pura Mente, separata dalla vita somatica-materiale del corpo e delle sue relazioni con l’ambiente»

Nel 150° anniversario della nascita di Sigmund Freud, Paolo Manzelli, Presidente della Associazione telematica Egocreanet, ricorda il ruolo del grande ricercatore che ha avuto nei fondamenti cognitivi a riguardo delle insorgenze dei fenomeni psichici.

Egocreanet, si è infatti occupata dei cambiamenti cognitivi della scienza e della formazione della personalità creativa nell’apprendimento e nella formazione manageriale innovativa in sistemi di network telematici. E sottolinea in particolare la concezione di Freud che mette in luce la mancanza di equivalenza tra la oggettività logico percettiva dell’IO, intesa come riconoscimento speculare di se stessi, e la soggettività emozionale e pulsionale del sentirsi interiormente