L’Associazione chiede all’Onu una moratoria immediata
Una moratoria mondiale sulla pesca a strascico sui fondali abissali per gli effetti disastrosi che produce. È la richiesta che rinnova oggi Greenpeace a New York, mentre i governi sono arrivati alle fasi finali del negoziato.
Gli abissi oceanici ospitano probabilmente il più ampio numero di specie marine ancora sconosciute eppure le reti della pesca a strascico non solo catturano tutto il pesce che incontrano sul proprio percorso ma strappano via coralli e spugne, annientando fragili specie marine che potrebbero rivelarsi preziose per la scienza e la medicina.
Attivisti di Greenpeace, vestiti da creature dei fondali, si sono