Greenpeace: «L’Italia ha già perso la possibilità di discutere la revisione del proprio Piano di assegnazione e, ancora una volta, dovrà subire passivamente le decisioni europee»
Wwf: «È difficile comprendere come un esecutivo presieduto dall’ex Presidente della Commissione, che varò all’epoca proprio l’attuale Sistema Europeo di scambio delle emissioni, non dia un segnale decisivo e tempestivo di allineamento dell’Italia ai principi della direttiva europea»
Italia sempre in ritardo nella lotta ai gas serra. Oggi la Commissione europea ha preso una decisione su 10 Piani Nazionali di Assegnazione delle quote di emissione di CO2 per il rispetto del protocollo di Kyoto. I Paesi che hanno presentato in tempo i propri Nap (il piano di allocazioni nazionale) per il periodo 2008-2012 sono Germania, Grecia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Slovacchia, Svezia e Gran Bretagna. La Commissione ha deciso di abbassare le quote dei dieci Paesi di circa il 7 per cento (65 milioni di tonnellate). Greenpeace plaude all’iniziativa, anche se ricorda che non sono stati fatti