Le piante si stanno già adattando

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Ricerca in 23 Parchi naturali

Una ricerca sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla vegetazione italiana condotta in 23 parchi naturali italiani ha evidenziato nelle specie di piante osservate un anticipo di circa 20 giorni delle fasi primaverili e un ritardo di quelle autunnali, oltre che una variazione geografica della distribuzione dei tipi di piante. L’autore dello studio, il Professore Franco Bruno (Università La Sapienza, Roma) ha presentato i risultati del secondo anno di monitoraggio della «Mappa della Primavera».
La Mappa della Primavera, è un progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e realizzato da Federparchi e Legambiente in collaborazione con Coldiretti e l’Università La Sapienza