Punta a riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 60% nel 2050, e dal 26 al 32% nel 2020 rispetto ai livelli del 1990
Il Parlamento inglese ha pubblicato una legge che stabilisce piani precisi per affrontare i cambiamenti climatici per i prossimi 50 anni. Si tratta del «Climate Change Bill», il primo al mondo di questo tipo, il quale dispone un quadro che metterà il Regno Unito sulla strada per diventare un Paese con economia a basse emissioni di anidride carbonica, con obiettivi chiari, legalmente vincolanti, di riduzione delle emissioni di CO2 di almeno il 60% nel 2050, e dal 26 al 32% nel 2020 rispetto ai livelli del 1990.
Oltre a stabilire obiettivi precisi, il «Climate Change Bill» indica anche il percorso da seguire per raggiungerli, attraverso un sistema di budget del carbonio di 5 anni stabilito 15 anni prima, che dovrebbe fornire agli investitori e ai decisori politici certezze e direzioni.
Tra gli elementi chiave del «Climate Change Bill» vi è anche l’istituzione di un Comitato scientifico per i Cambiamenti Climatici («Committee on Climate Change» di supporto al Governo.
Il «Climate Change Bill» appena pubblicato sarà reso disponibile in rete.
Il «Climate Change Bill» è anche accompagnato dal Rapporto finale sulla valutazione degli Impatti («Impact Assessment»).
La bozza di «Climate Change Bill» era stata pubblicata il 13 Marzo 2007 per lo scrutinio pre-legislativo e per la pubblica consultazione. Il 29 Ottobre 2007 il Governo aveva pubblicato la propria risposta allo scrutinio parlamentare e alla consultazione pubblica (nel «Command Paper: Taking Forward the UK Climate Change Bill»).
Il «Climate Change Bill» è stato presentato alla Camera dei Lord il 14 Novembre 2007, allo scopo di ottenere l’Assenso Reale in primavera o inizio estate 2008.
(Fonte Ipcc Focal Point Nazionale, Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ? ipcc-italia@cmcc.it)
(16 Novembre 2007)