«Sarà un convegno dove sperimenteremo il confronto diretto con i decisori, valuteremo le forme di comunicazione opportune, perché le informazioni a nostra disposizione possano essere efficacemente utilizzate nella gestione del territorio. Probabilmente sfateremo molte leggende metropolitane, di riferimento per gli amministratori italiani…»
Dal 6 all’8 ottobre Bari rappresenterà una tappa cruciale per la ricerca in tema di qualità dell’aria. È in questa città, infatti, che si svolge il convegno nazionale PM2008.
«Sarà un convegno dove sperimenteremo il confronto diretto con i decisori, valuteremo le forme di comunicazione opportune, perché le informazioni a nostra disposizione possano essere efficacemente utilizzate nella gestione del territorio. Probabilmente sfateremo molte leggende metropolitane, di riferimento per gli amministratori italiani…».
È quanto sottolinea Gianluigi de Gennaro ricercatore del dipartimento di Chimica dell’università di Bari, esperto di problematiche relative alla qualità dell’aria, organizzatore di PM2008.
L’appuntamento biennale, metterà insieme chimici, fisici italiani, si caratterizzerà essenzialmente per due fatti strategici: l’incontro con i medici e la nascita della Sezione italiana della Società di aerosol e in quest’ambito il convegno continuerà, nei giorni successivi, con la scuola di aerosol a Molfetta, altro fiore all’occhiello di questa iniziativa a livello nazionale. Aerosol School 2008 è la seconda scuola, dopo quella tenutasi a Lecce nel Dicembre 2007, organizzata nell’ambito del Progetto Strategico Simpa (Sistema integrato per il monitoraggio del particolato atmosferico), cofinanziato dalla regione Puglia per il triennio 2007-2009.
Oltre al valore intrinseco dei contributi e delle ricerche, che saranno esposti in questi tre giorni, la presenza di specialisti medici del settore sancisce l’unione di due filoni di ricerca e di una interdisciplinarietà ormai improrogabile per assicurare al cittadino una qualità della vita essenziale.
Il particolato atmosferico è il vettore principale di molte malattie e sintomatologie gravi che affliggono l’uomo. Riuscire a coordinare gli studi vuol dire riuscire a prevenire e sanare e, soprattutto, dare al mondo della tecnologia e dell’industria le chiavi per evitare questi problemi.
«Sarà un incontro in cui la comunità scientifica ? continua Gianluigi de Gennaro ? che si occupa di studiare i fenomeni che riguardano la produzione, le trasformazioni e la diffusione del materiale particolato in atmosfera farà un punto del suo percorso. Un punto per far sintesi con le altre discipline, la medicina, l’ingegneria, delle conoscenze acquisite, un punto per trasferire opportunamente ai decisori ed alla popolazione lo stato dell’arte. Un convegno che vedrà confrontarsi i più grandi esperti nazionali sull’argomento: quest’anno oltre al presidente della Società chimica italiana, prof. Luigi Campanella (Univ. La Sapienza) ed al Presidente della Società italiana di Aerosol, prof. Franco Prodi (Direttore Cnr – Isac), saranno presenti anche il presidente dell’assemblea europea sugli aerosol, prof. Helmut Horvath (Univ. di Vienna) e la presidentessa della International Environmetric Society, professoressa Daniela Cocchi (Univ. di Bologna)».
«Sarà quindi un’occasione di incontro più ampia ? conclude ? aperta non solo alla comunità scientifica, ma anche a tutti i portatori di interessi sul tema della qualità dell’aria: il primo giorno avremo una tavola rotonda tra comunità scientifica e decisori, il secondo giorno un momento di approfondimento organizzato dal sistema agenziale delle Arpa, gli organi deputati al controllo sul territorio, nelle tre giornate ci sarà un’esposizione dedicata alle aziende che producono tecnologia per il monitoraggio in tutto il mondo».
(30 Settembre 2008)