Particolato e polveri – Un mix pericoloso da «guardare a vista»

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PM2008
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Luigi Campanella, Presidente della Società chimica italiana: «una miscela tanto numerosa quanto complessa, le cui conseguenze (per di più tenendo conto che la provenienza del particolato può anche essere di tipo industriale e civile) sull’ambiente e la salute possono essere molto gravi (malattie broncopolmonari, infezioni, pericolo per alberi e vegetazione, inquinamento degli alimenti)»

Come fare per superare il gap esistente fra ricerca scientifica e operatività dei decisori? È tutta questione di comunicazione. Ed è questo il leit motiv del convegno nazionale PM2008 che si apre lunedì prossimo a Bari presso la Cittadella della Cultura.
Oggi il traffico veicolare, le industrie, le correnti naturali provenienti dal Sahara contribuiscono a creare quell’aerosol che va sotto il nome di particolato e polveri sottili gravemente dannoso alla salute, alla vegetazione, ai monumenti.
Nello studio di questo mix l’Università di Bari è all’avanguardia nella guida di una «cordata» di altre università nel fare questi studi, e il convegno PM2008 offre l’occasione per comunicare anche queste ricerche.
«Nel tempo – dice il prof. Luigi Campanella, Presidente della Società chimica italiana (Sci) – i problemi ambientali e di salute collegati al traffico veicolare si sono modificati in funzione del tipo di combustibile: piombo con la benzina rossa, benzene con la benzina verde di prima generazione, particolato atmosferico oggi. In questo ultimo caso si tratta di una matrice di ancora più difficile controllo, non di un composto ben definito, ma di una miscela tanto numerosa quanto complessa, le cui conseguenze (per di più tenendo conto che la provenienza del particolato può anche essere di tipo industriale e civile) sull’ambiente e la salute possono essere molto gravi (malattie broncopolmonari, infezioni, pericolo per alberi e vegetazione, inquinamento degli alimenti). Il progetto scientifico che l’Università di Bari ha guidato negli ultimi anni coadiuvata da numerosi altri atenei italiani ha trovato nella sede congressuale la sua giusta platea di diffusione per concorrere all’educazione del cittadino ed alla giusta conoscenza dei pericoli a cui oggi siamo esposti».

Un appuntamento quindi ad alto livello con relazioni importanti, confronto fra salute e ambiente grazie alla presenza di medici ma tutto si gioca sulla comunicazione.
Per questo ci sarà già il primo giorno, in mattinata, una tavola rotonda, «Conoscere per informare, informare per conoscere» fra ricercatori e decisori. Vi partecipano: A. Antonicelli (Regione Puglia), G. Assennato (Arpa Puglia), L. Campanella (Società Chimica Italiana), D. Cocchi (The International Environmetric Society), M. Maugeri (Comune di Bari), F. Prodi (Società Italiana Aerosol), Chairman P. Greco.
Nel pomeriggio si entra nel vivo degli aspetti fra salute e particolato e poi nel dettaglio di cosa avviene nell’atmosfera con l’introduzione delle emissioni provenienti dall’attività umana.
(01 Ottobre 2008)

 

(R.V.G.)