La delibera Cipe del 3 dicembre ’97 di Approvazione delle linee generali della «seconda Comunicazione Nazionale alla Convenzione Sui Cambiamenti Climatici» indica un percorso che l’Italia intende seguire per adempiere agli obblighi della Convenzione di Rio e del Protocollo di Kyoto. Sono previsti tre livelli di impegno.
1. Un primo gruppo di interventi consentono di ridurre le emissioni in Italia nel 2010 del 2-3% rispetto a quelle del 1990 con ritorni anche economici, perché il loro costo è in generale inferiore ai benefici che apportano in termini di riduzione dei consumi di energia fossile, di protezione dell’ambiente regionale e locale, di ammodernamento settoriale.
2. Gli interventi del secondo gruppo indicano come ridurre le emissioni del 7%, mediante altri interventi, che non si giustificano interamente dal punto di vista economico, ma nel breve termine non distorcono la concorrenza, perché concordati con gli altri paesi sviluppati, e nel lungo termine possono portare molti benefici in termini di innovazione e di competitività.
3. Il terzo pacchetto di misure consente di ridurre le emissioni in Italia nel 2010 del 10% circa rispetto al 1990 ma si prospetta economicamente oneroso.
Le misure e i provvedimenti in grado di rendere operativi gli interventi nei settori nazionali di energia, trasporti, civile, industria, agricoltura, rifiuti, comunicazione e informazione, ricerca sul clima, sia a livello nazionale che locale, e quelli a valenza internazionale, sono demandati alle amministrazioni competenti. La prima scadenza è fissata per il 30 aprile ’98.