Saranno le città il luogo più insalubre del pianeta nel prossimo secolo. Secondo una previsione Oms (Organizzazione mondiale della sanità) entro il 2025 il 61 per cento della popolazione della terra abiterà in centri urbani, e ciò accadrà soprattutto nei Paesi del Terzo mondo.
A causa delle acque inquinate potrebbero verificarsi epidemie di colera ma anche di diarrea, morbillo e tubercolosi. Secondo l’Oms le città con popolazione tra i 10 e i 18 milioni di abitanti saranno nell’ordine delle dozzine.
Attualmente in Cina, secondo l’agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, la città più inquinata è Pechino che è al decimo posto nella classifica mondiale. I dati rilevati su particelle sospese, biossido di zolfo ed ossido di azoto riscontrati nel ’96 superavano di gran lunga sia i limiti stabiliti in Cina, sia quelli dell’Organizzazione mondiale della Sanità.
L’inquinamento di benzene, invece, è maggiore nelle città del sud Europa rispetto a quelle del nord. E oltre a Città del Messico e Atene soffoca anche Teheran. Nella metropoli di 12 milioni di abitanti, circa 4.000 persone muoiono ogni anno per gli effetti dell’inquinamento. Mentre a Città del Messico, dove circolano tre milioni di auto e si trovano 30mila industrie, il governo spenderà oltre 18mila miliardi di lire nei prossimi quattro anni per combattere l’inquinamento.