Come interferisce la sterilizzazione sulla vita di un gatto?

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Sempre più spesso i proprietari di gatti decidono di far togliere gli organi sessuali ai loro beniamini. Alcuni libri divulgativi descrivono gli interventi di sterilizzazione e castrazione come operazioni di scarsa importanza e di routine. Tuttavia, non dobbiamo mai dimenticare che, sebbene siano interventi condotti assai frequentemente, sono pur sempre delle vere e proprie operazioni, soprattutto quelle a carico della femmina.
Sono interventi che richiedono sempre l’utilizzo di agenti anestetici generali, con tutti i rischi connessi alla loro somministrazione. Per questo motivo dovrete firmare un consenso prima di far operare il vostro gatto.
In secondo luogo, se, nel caso

dei maschi, la castrazione è un intervento poco invasivo, per le femmine richiede una laparotomia, più o meno estesa a seconda della perizia del chirurgo, con conseguenti punti di sutura. In ogni caso, c’è sempre la possibilità che si sviluppi un’infezione e, nel postoperatorio, agli animali dovranno essere somministrati antibiotici a scopo profilattico e qualche volta anche farmaci antinfiammatori analgesici.
Una volta compreso che siamo sempre di fronte ad un vero e proprio intervento chirurgico, possiamo iniziare a chiederci come queste mutilazioni possano influenzare la vita dei nostri gatti.
Se è vero che la sterilizzazione protegge noi ed i nostri animali da gravidanze indesiderate e dunque riduce il fenomeno del randagismo, è anche vero che interferisce non poco sulla loro vita.
Frequentemente gli interventi di sterilizzazione vengono effettuati con lo scopo di migliorare il rapporto uomo-animale: le gatte non miagoleranno più nel periodo del calore e i maschi smetteranno di marcare la casa. D’altro canto, anche il solo tenere in casa degli animali in calore può essere causa di forte frustrazione per gli stessi, che invece vorrebbero uscire, per andare alla ricerca di un partner e soddisfare i propri istinti ormonali. La frustrazione è fonte di stress, motivo per cui può essere utile prendere in considerazione un intervento di sterilizzazione, al contrario di chi asserisce che si potrebbe ovviare a tale intervento con una più blanda legatura delle tube o vasectomia. Certo queste due operazioni consentirebbero al gatto di mantenere inalterata la propria vita sessuale, ma a che prezzo e per quale ragione se comunque sono animali che vivono in casa senza mai poter uscire? È da notare come studi effettuati dimostrino che animali con vite sessuali che non possono soddisfare siano più soggetti al rischio di insorgenza di patologie legate alla sfera genitale. Al contrario, gatti sterilizzati possono vivere anche due o tre anni in più rispetto alla media.
Ciò nonostante, è fuor di dubbio che la sterilizzazione sia un intervento di profonda menomazione, che può causare anche gravi squilibri ormonali. I gatti sterilizzati diventano più docili e pigri, mutando in parte il loro temperamento, e sono più soggetti all’insorgenza di patologie cardiovascolari, a causa dell’aumento di appetito e dunque di peso.