( Coordinatore del centro studi di biometeorologia di Roma www.cifa-icef.org )
Può essere utile citare quanto riferito da Franco Buccella (ordinario di Fisica a Napoli in occasione di Coherence 2004 tenutosi alla Sapienza di Roma nel febbraio del 2004, in merito al contributo dato da Giuliano Preparata alla comprensione dei fenomeni anomali osservati nella Fusione fredda: «Fleischman e Pons annunciano la scoperta della Fusione fredda secondo la quale nell’elettrolisi dell’acqua pesante in Palladio si ha una produzione anomala di energia, spiegabile con una reazione nucleare, una doccia gelata per i fisici da tempo impegnati a realizzare nei plasmi la fusione termonucleare. Il fenomeno apparve non sempre riproducibile in esperimenti di verifica svolti successivamente.
«Del Giudice e Preparata affrontarono il problema dal punto di vista delle loro idee sulla coerenza, che gli permettevano di spiegare come veniva superato l’ostacolo della repulsione coulumbiana alla fusione di due nuclei di Deuterio in un nucleo di Elio. La loro teoria spiega la saltuarietà del fenomeno con la dipendenza dal parametro di caricamento, la percentuale di atomi di Palladio contenenti uno ione di Deuterio.
«La Fusione fredda avviene quando questo parametro si avvicina a 1, che richiede accorgimenti tecnici padroneggiati dai chimico-fisici più che dai fisici. Preparata, rinnovando un’ottima tradizione di versatilità della scuola di fisica italiana, iniziò un’attività sperimentale, in collaborazione anche con Edison e Pirelli, per realizzare, seguendo alcune sue idee teoriche il caricamento, una condizione ottimale per la Fusione fredda. Successivamente venne concesso dall’Enea (presieduto da Carlo Rubbia), nell’ambito di un accordo con la società Leda (Laboratori di Elettrodinamica Avanzata) fondata da Preparata ed altri soci privati, un finanziamento per un esperimento sulla Fusione fredda portato a compimento da un gruppo di giovani ricercatori , che conferma la spiegazione teorica di Del Giudice e Preparata».
Conclusioni
Preparata è stato un astro della fisica della seconda metà del XX secolo; ha contribuito alla formulazione del modello standard, e dallo studio delle particelle elementari si è spostato nel settore della teoria quantistica dei campi affrontando settori considerati ancora oggi scivolosi con la sua potenza straordinaria e la sua grande dotazione matematica. Grazie alla grande Scuola di provenienza (il prof. Gatto) ed alla sua grande determinazione, Preparata è stato in grado di avviare a soluzione teorica molti esperimenti che avevano messo a dura prova il sistema dominante di pensare scientifico. Così dalla memoria dell’acqua di Benveniste, alla Fusione fredda di Fleischman, alla teoria dei neutrini di Joe Weber, tutti i grandi pionieri della scienza negli ultimi trent’anni, hanno trovato in Giuliano Preparata un sostegno fisico matematico, essenziale per procedere avanti sulle frontiere della scienza sia sul settore applicativo sia sulla ricerca di base. Un grande scienziato di cui l’Italia deve andare fiera.