Finora i consumi di energia primaria da fonti fossili sono stati via via abbattuti con la sostituzione di componenti tecnologiche a consumo più basso e con l’introduzione di sistemi di generazione basati su fonti rinnovabili. La «sostituzione efficiente» ha permesso una rapida penetrazione di queste tecnologie sul mercato attraverso un’azione combinata tra gli incentivi, che riguardano il conto energia, i certificati bianchi, il recupero fiscale del 55%, e i requisiti minimi relativi ai sistemi energetici, ai motori, agli edifici e agli elettrodomestici.
Si tratta di una strategia che dovrebbe consentire di conseguire l’obiettivo del recupero del 9,6% entro il 2016, come previsto dal Piano d’azione italiano per l’Efficienza energetica.