«I dati contenuti nel Living Planet rappresentano delle chiare e inequivocabili indicazioni su cosa bisogna fare ? ha dichiarato Leape -. La nostra speranza è che negli anni a venire noi potremo rilevare un aumento dell’Indice del Pianeta Vivente, un’Impronta Ecologica più ridotta e una disponibilità di acqua maggiore in molte parti del pianeta».
Il Report suggerisce alcune strategie di «sostenibilità» che se combinate tra loro possono stabilizzare o invertire la rotta che ci sta portando verso il debito ecologico e a un danno permanente di tutti i sistemi globali che sostengono il nostro sviluppo. Per quella che si ritiene come la sfida più importante, i cambiamenti climatici, il Report mostra come un insieme di azioni mirate all’efficienza, all’uso delle rinnovabili e alle tecnologie a basse emissioni possa soddisfare la domanda di energia prevista per il 2050 con una riduzione in emissioni di CO2 dal 60 all’80%.
«Se l’umanità riuscirà a seguire questa strada avrà la capacità di vivere entro i limiti del pianeta ma è necessario riconoscere che per affrontare l’erosione del nostro ?credito ecologico? saranno necessarie azioni ancora più coraggiose di quanto sia stato avviato per risolvere l’attuale crisi economica».