L’indagine e la campagna

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L’indagine ha cercato di rintracciare all’interno del sangue di ciascun partecipante 104 agenti chimici che possono essere classificati in sei gruppi fondamentali: bifenili, ritardanti di fiamma brominati, ftalati, perfluorinati e muschi artificiali.
Come parte dell’indagine sono stati analizzati i componenti di alcune famiglie, con un’età compresa tra i 9 e gli 88 anni, residenti a Edimburgo, Welshpool, Manchester, Stourport, Gloucester, South Devon e Suffolk.
I campioni di sangue sono stati analizzati dal SAL, Laboratorio di Analisi scientifica con sede a Manchester.
I principi di carattere etico, sviluppati dalla Co-operative Bank in collaborazione con i suoi clienti, vietano alla stessa di fare investimenti in tutte quelle industrie che «si occupano della produzione di agenti chimici che si accumulano nell’ambiente e che hanno in qualche maniera effetti sulla salute umana».

La campagna Detox del Wwf ha come oggetto i problemi relative agli agenti chimici ed, in particolar modo, gli effetti di questi sulla salute umana e del Pianeta, è portata avanti in collaborazione con il National Federation of Women’s Institutes e può contare sull’appoggio della Co-operative Bank. Più di 60 scienziati indipendenti, provenienti non soltanto dagli UK ma, in generale, da tutta Europa, hanno firmato una dichiarazione in cui si chiedono interventi tempestivi per ridurre l’esposizione agli agenti chimici, persistenti, bioccumulabili e degli interferenti endocrini. Per maggiori informazioni: www.wwf.org.uk/chemicals.