I cani, così come i gatti, sono animali Macrosmatici: percepiscono gli odori molto più finemente di noi, che siamo Microsmatici. La spiegazione di questa loro abilità è da ricercarsi essenzialmente nell’anatomia dell’apparato olfattorio, il naso. È fuor di dubbio che il numero delle cellule recettrici olfattive e l’estensione della mucosa olfattiva, che le contiene, sono tanto maggiori quanto più sensibile, dal punto di vista olfattivo appare l’animale. Questo significa che il numero delle cellule sensoriali è indipendente dalla mole somatica di un animale ed infatti, nel cane, tocca la cifra di 225 milioni, mentre, nell’uomo, esse sono soltanto 15-20 milioni!