Con alcuni progetti dimostrativi si intende sviluppare soluzioni ottimali per specifiche tipologie di distretto energetico (Power Parks)
Il dimostratore permette di fruire riscontri sull’efficacia tecnico-economica dell’innovazione in termini di prestazioni, costi, efficienza, competitività e certezza sui tempi di ritorno degli investimenti. Parallelamente, si dovrà prevedere un’attività di «Technology Push» per favorire il trasferimento tecnologico attraverso iniziative di partnership e spin-off, la creazione e diffusione di una vera e propria filiera e il sostegno verso l’accettabilità sociale dell’insediamento. La seconda fase punta a creare un volano per replicare l’esperienza in varie direzioni: diffusione presso i tavoli italiani ed europei per azioni mirate di governance; diffusione verso i decision makers della Pubblica amministrazione e degli enti locali; azioni di trasferimento ed industrializzazione delle tecnologie sviluppate; diffusione delle informazioni tecniche; azioni di sostegno verso le aziende; attività di formazione per la produzione di specifiche figure professionali.
In questa prospettiva Enea sta promuovendo ItalyParks, ampio programma per la realizzazione di progetti integrati basati su dimostratori territoriali. La selezione dei distretti energetici pilota, basata sulla capacità di favorire il risparmio energetico e la creazione di un indotto industriale rappresenta uno dei punti di forza del programma. I progetti integrati sono organizzati per segmenti di utenza tra cui figurano distretti ospedalieri, complessi di edilizia sociale, plessi scolastici, centri uffici, centri di ricerca ed università, paesi di media dimensione, quartieri urbani, centri storici e complessi monumentali, villaggi turistici, grandi alberghi, aeroporti, stazioni ferroviarie, centri sportivi, centri commerciali, condomini, distretti ed aree industriali.
Per ognuna di queste grandi utenze è previsto lo sviluppo di soluzioni e tecnologie ad hoc, sia dal punto di vista della progettazione che da quello del controllo, fino a costruire dei «pacchetti integrati» che identifichino non soltanto le soluzioni tecnologiche ma anche quelle finanziarie e gli standard per la replicazione. In questo modo sarà possibile, facilitare l’azione delle aziende nell’offerta competitiva dell’intero «pacchetto integrato» anche a livello internazionale.