È necessario intervenire sulle tecnologie di sistema, non ancora in grado di fornire soluzioni globali e integrate per edifici-impianti e distretti energetici.
Si tratta di carenze dovute alla difficoltà di costruire sistemi di modellazione e simulazione a carattere multidisciplinare che permettano di integrare conoscenze e linguaggi attualmente separati. I modelli necessari spaziano dall’architettura bioclimatica ai nuovi materiali per l’edilizia, dalle normative sull’impatto ambientale alla certificazione energetica, dalla generazione distribuita alle reti termiche ed elettriche, dalle fonti rinnovabili alla modellistica climatica, dall’illuminazione efficiente ai sistemi di controllo intelligenti, dalle tecniche di ottimizzazione alla telegestione. Il collante è costituito dalla tecnologia Ict, il cui uso massiccio risulta fondamentale per un’integrazione complessiva.
Questo sforzo risulta ancora in divenire e non esistono strumenti in grado di favorire l’integrazione. Uno dei progetti su cui Enea sta puntando è lo sviluppo della piattaforma Odesse (Optimal DESign for Smart Energy). (vedi foto) L’obiettivo è la diffusione di una serie di programmi di calcolo integrati in una piattaforma software in grado di simulare dinamicamente edifici complessi e sistemi di edifici, connessi ad impianti di generazione distribuita e fonti rinnovabili con condizioni tariffarie, fiscali e normative reali. Un modello dinamico del sistema offre la possibilità di valutare il comportamento dell’intero sistema sull’anno di riferimento, in funzione delle caratteristiche meteo e delle richieste provenienti dal contesto territoriale. L’abbinamento del simulatore dinamico e dei sistemi di ottimizzazione permette di individuare la soluzione progettuale migliore rispetto ad una ampia varietà di parametri (costo, risparmio energetico, comfort, gestione, normativa) senza dover ricostruire tutte le configurazioni dell’impianto.
L’ambizione del progetto è quella di costituire un sistema di calcolo che sia oggettivo, accurato e condiviso almeno nel contesto italiano.
Per oggettivo si intende che possa essere considerato super partes senza essere chiuso su particolari architetture energetiche ma possa essere aperto ed offrire la possibilità di confronto, attraverso molteplici indicatori, di diverse soluzioni identificate dall’utente o proposte da un sistema di ottimizzazione.
Per accurato si intende basato sulla modellazione dinamica e sulla migliore modellistica fornita dallo stato dell’arte del momento in modo da poter essere considerato effettivamente riferimento tecnico-scietifico.
Per condiviso si intende che possa essere il risultato congiunto di una comunita tecnico-economica-amministrativa che vi riconosce, lo diffonde capillarmente, lo assume come riferimento.
Per sua definizione, la realizzazione, la qualificazione e la diffusione di Odesse è molto impegnativa e non può essere affrontata singolarmente da Enea. Per questo Enea sta costituendo e coordinando un ampio network che si fonda su quattro reti interconnesse. La prima rete è composta da università ed enti di ricerca e mira allo sviluppo modellistico e la qualificazione sperimentale in modo da ottenere l’accuratezza necessaria in ogni settore di conoscenza. La seconda rete fa riferimento ad un ampio sistema industriale di produttori di componenti di molteplice natura (componenti di edificio quali materiali, infissi, isolanti termici; macchine per la climatizzazione estate-inverno e la generazione distribuita; sistemi basati su fonti rinnovabili integrabili o meno nell’edificio; sistemi di illuminazione interno-esterno; sistemi di controllo;).
La terza rete è quella più ampia ed include tutti gli utenti (progettisti, integratori, gestori, impiantisti, professionisti, costruttori, associazioni imprenditoriali), alcuni dei quali fanno parte di un gruppo selezionato che attraverso l’uso ed i feedback aiuta gli sviluppatori nel miglioramento ed estensione del sistema (beta tester). Infine la quarta rete è quella della pubblica amministrazione che a vari livelli, centrale, locale, Eu è coinvolta nell’utilizzo della piattaforma sia per lo sviluppo e simulazione di nuove normative (incentivi, requisiti minimi), sia per lo sviluppo di piani regionali e sia per utilizzare tale risorsa di calcolo come riferimento all’interno dei programmi attuativi delle normative.
Lo sviluppo di Odesse è attualmente finanziata sul Programma per la Ricerca di Sistema del Mse e molte Università stanno lavorando in questa direzione. La distribuzione dei risultati del programma sarà di libero utilizzo per avere la massima diffusione della piattaforma. In futuro è previsto un programma di partecipazione al finanziamento dello sviluppo ed estensione della piattaforma da parte delle aziende produttori che inseriscono i loro prodotti nel sistema secondo i requisiti di scientificità concordati con Enea. Per la diffusione giocheranno un ruolo di primo piano le associazioni imprenditoriali, le associazioni di consumo, la Pubblica amministrazione centrale e locale.