Il monitoraggio per determinare le caratteristiche per Rete Natura 2000 che interesserà 26 siti
Sarà un gruppo di 148 esperti a svolgere le attività di monitoraggio e di definizione delle misure per tutelare le risorse naturali che rientrano nella Rete Natura 2000. Botanici, zoologi, forestali, agronomi, geologi ed ingegneri ambientali dovranno svolgere la loro attività nell’ambito della rete delle aree protette creata in attuazione delle direttive comunitarie Habitat e Uccelli.
La Rete Natura 2000, suddivisa in 26 siti, interessa i due parchi nazionali del Pollino e della Val d’Agri, i parchi regionali delle Chiese rupestri e di Gallipoli Cognato, l’istituendo parco regionale del Vulture, foreste demaniali, riserve regionali e statali, nonché i siti