Accuse di aver occultato i corpi di oltre 50 persone. Gli indigeni protestavano per impedire la cessione delle loro foreste ancestrali alle compagnie
Avvocati e attivisti per i diritti umani accusano il governo del Perù di occultare le prove e i corpi delle vittime, dopo i violenti scontri che hanno causato la morte di oltre 50 persone nell’Amazzonia peruviana. Polizia ed esercito sono intervenuti contro le comunità indigene che protestavano per impedire la cessione delle loro foreste ancestrali alle compagnie petrolifere.
Una lettera inviata da una cinquantina di associazioni (tra cui Friends of the Earth, Greenpeace, Global Witness, Rainforest Action Network, Salva le Foreste, Sierra Club, Terra!) al Governo del Perù e all’Associazione Interetnica per lo Sviluppo dell’Amazzonia Peruviana (Aidesep)