Si documenta lo scempio dovuto all’incendio di Ferragosto del 2008
Gli incendi che hanno colpito la Murgia l’anno scorso diventano una mostra. Quest’area della Puglia, parte nel Parco nazionale della Murgia, è un territorio unico. Ricco di storia e di emergenze ambientali. Recentemente ha regalato al mondo scientifico anche la scoperta di una nuova orchidea.
La mostra si terrà a Cassano presso la biblioteca comunale Miani-Perotti, in via Maggior Turitto (nei pressi di Piazza Aldo Moro). È composta da 30 foto, con allestimento pensato e realizzato dall’Autore.
Sarà inaugurata il 21 agosto e si chiuderà il 31 agosto.
Le foto documentano lo scempio ambientale dovuto all’incendio di Ferragosto del 2008, che ha interessato una vasta area (a Cassano) compresa nel perimetro del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Nel rogo andarono distrutti circa 190 ettari di macchia mediterranea, boschi di latifoglie, diverse specie di rettili, nonché la Peonia mascula.
Dunque la biodiversità della Murgia è stata, anche se temporaneamente, compromessa. Difatti, ad un mese dal disastro (settembre 2008) il direttore f.f. del Parco, Fabio Modesti, raggiunto telefonicamente dichiarò in un’intervista che ci sarebbero voluti circa 5 anni affinché il territorio violentato riacquistasse la precedente conformazione.
Le fotografie di Vito Stano pongono l’attenzione su come l’incendio abbia messo in luce quella che era ed è una pratica consolidata, cioè gettare rifiuti ingombranti ovunque sulla Murgia senza curarsi né di deturpare la bellezza del paesaggio né, tantomeno, di creare un deposito che in casi eccezionali, come l’incendio in questione, possa fornire materiale da ardere.
Le foto, quindi, documentano la subdola prepotenza dell’uomo sull’ambiente che lo circonda e di cui palesemente abusa.
Tutto ciò ci spinge a porci un’interrogativo sulla situazione dei controlli, evidentemente da potenziare ma, soprattutto, sulla necessità di educare e sensibilizzare la popolazione locale, e non solo, a rispettare la Natura per poterci vivere in armonia.
L’evento è organizzato e curato da «Magma Fotografia Contemporanea», associazione con sede a Bari. Ha ottenuto il patrocinio del comune di Cassano delle Murge.