Ogm – Dall’Ue un parere antiscientifico

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È scaduta l’autorizzazione decennale del mais transgenico MON810, ma l’Autorità europea sta ancora riflettendo

«L’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha nuovamente violato il proprio mandato. Se uno studente universitario dovesse consegnare un rapporto del genere durante un corso, verrebbe irrimediabilmente bocciato», afferma Federica Ferrario, della Campagna Ogm di Greenpeace.

L’autorizzazione decennale del mais transgenico MON810 è scaduta, e l’Ue sta valutando se rinnovarla o meno. In tale contesto, l’Efsa ha emesso il proprio parere alla fine dello scorso giugno, affermando che il MON810 è sicuro.
Secondo Greenpeace e Friends of the Earth Europe, il parere dell’Efsa sulla sicurezza degli Ogm coltivati in Europa è sostanzialmente scorretto. Questa critica arriva come input per la consultazione pubblica che termina questa settimana sul mais della Monsanto MON810. Le due associazioni si appellano alla Commissione europea e agli stati membri per respingere l’autorizzazione per questo Ogm.

Invece, un’analisi scientifica sul parere dell’Efsa, commissionata da Greenpeace e Friends of the Earth Europe, ha riscontrato diversi errori e omissioni da parte dell’Efsa, e ne ha messo in dubbio le conclusioni. Fra i vari punti, la critica mostra che l’Efsa:

– ignora o sottovaluta le ricerche che dimostrano come l’insetticida prodotto dal mais Ogm può avere impatti negativi a catena sulle farfalle europee e su altri insetti. L’Efsa si limita a raccomandare non ben specificate misure per aree note per ospitare farfalle e falene;

– non ammette che esistono incertezze scientifiche e rapporti contraddittori circa gli impatti del mais Ogm su ambiente e salute;

– ignora gli studi scientifici che evidenziano preoccupazione sulla sicurezza;

– cita ricerche svolte su Ogm completamente differenti, come base per affermare che il MON810 è sicuro;

– non ha verificato la sicurezza di nuove sconosciute proteine generate in questo mais dal processo di modifica genetica.

«Ci sono varie ipotesi – ironizza Ferrario – l’Efsa soffre di una seria mancanza di expertise scientifico, oppure sta facendo un gioco politico molto rischioso con la nostra salute e l’ambiente. Oramai esistono abbastanza prove a livello scientifico che mostrano come gli Ogm che producono insetticidi possono rappresentare un pericolo e vanno perciò vietati nei campi europei».

Sei Paesi hanno già vietato la coltivazione del mais Ogm MON810, incluse Germania e Francia. I governi nazionali si sono inoltre lamentati circa la qualità del lavoro dell’Efsa e hanno sottolineato le proprie preoccupazioni sulla sicurezza del mais. Recentemente, il governo francese ha affermato di non poter accettare il parere dell’Efsa sul MON810. In maggio, dodici stati membri hanno scritto all’Efsa per esprimere la loro preoccupazione sull’operato dell’Agenzia.

«La Commissione europea non può far altro che respingere il parere dell’Efsa, bandire la coltivazione del mais MON810, e cercare una nuova Agenzia ufficiale in grado di redigere pareri imparziali e con fondamenti scientifici per i decisori politici», conclude Ferrario.

(Fonte Greenpeace)