Secondo l’Ente la causa più probabile di morte sembra essere la folgorazione da parte di un fulmine. Seguono altri accertamenti
Le carcasse di tre camosci, tre femmine, delle quali due di circa 4-6 anni ed una di circa 12 anni, sono state ritrovate dal servizio di Sorveglianza dell’Ente sul Monte Amaro, all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, su segnalazione di una guida escursionistica.
Al momento la causa più probabile di morte degli animali sembra essere la folgorazione da parte di un fulmine, caduto durante i forti temporali dei giorni scorsi. Per avere un quadro più dettagliato di quanto accaduto, la direzione dell’Ente ha comunque disposto un pattugliamento completo della zona, al fine di verificare la eventuale presenza di altri animali morti.
Nel contempo, dopo le analisi preliminari che sono in corso presso le strutture del Parco di Pescasseroli, le carcasse verranno trasferite all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, allo scopo di aver comunque conferma della causa di morte ed escludere così qualsiasi tipo di patologia, anche in relazione alle altre specie selvatiche ed al bestiame domestico presenti nell’area del Parco.
(Fonte Parco Nazionale d’abruzzo, Lazio e Molise)