La Calabria si valorizza con il teatro

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Quinta edizione per il noto teatro nei siti archeologici che si conclude a fine mese

Prosegue con successo la nuova edizione di Magna Grecia Teatro Festival.

Sino a fine agosto spettacoli teatrali e non solo verranno messi in scena fra ruderi antichi e scavi archeologici in un progetto di promozione e valorizzazione di posti per lo più sconosciuti.

L’itinerario promosso dalla Regione Calabria si presenta come una bella occasione per rilanciare il turismo e allargare la fruizione di beni di cui la Calabria è particolarmente dotata.

Dodici gli scenari d’eccezione che saranno utilizzati: i parchi archeologici di Sibari, Crotone, Roccelletta di Borgia, il Teatro dei ruderi di Cirella, l’Abbazia benedettina di Lamezia, il Tempio di Marasà di Locri, il Teatro all’aperto di Palmi, piazza Castello a Reggio Calabria, il Teatro della Torre Marrana di Ricadi, l’area archeologica di Rosarno, l’antica Kaulon e lo spazio del Castello al Parco delle Rimembranze di Vibo Valentia.

Il programma di questa quinta edizione si presenta molto ricco e sono stati coinvolti oltre cento artisti. Il nuovo direttore artistico, Giancarlo Zanetti, ha fortemente voluto dare spazio alle realtà teatrali calabresi e proporre una scelta più vasta indirizzata ad un coinvolgimento sempre maggiore della gente.

Tra gli spettacoli più significativi «Diario di Adriano» di Albertazzi, «Satyricon hotel» di Aurelio Gatti, «Oedipus on the top» di Duccio Damerini, «Le Fenici» di Euripide, «Amore e disamore» con Valeria Valeri, «La duchessa di Amalfi» con Mariangela D’Abbraccio, «Il malato immaginario» di Molière.

Dunque, se la fierezza e la voglia di riscatto della Calabria passano anche per il teatro c’è da ben sperare.