Rom e albanesi insieme in una cooperativa

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Obiettivo è la costituzione di un’associazione di giovani delle due etnie per gestire i Rifiuti solidi urbani

È stato approvato, dal Settore Mediterraneo della regione Puglia, il «Progetto di sviluppo dei diritti umani in Albania in favore delle popolazioni Rom, nel distretto di Fier, formazione professionale nel settore dello smaltimento dei Rsu».

Il territorio di intervento proposto dal progetto è il Comune di Topoje nel distretto di Fier in Albania e l’obiettivo del progetto è insegnare a 10 giovani Rom la raccolta differenziata dei Residui solidi urbani (Rsu) con sistemi moderni ed adeguati, per poi mettersi a disposizione delle comunità locali per la loro gestione. Il costo totale del progetto è di 42mila euro.

Tale progetto è stato ritenuto coerente ai punti chiave della legge regionale 20/2003 relativa alle attività in materia di «partenariato per la cooperazione», la quale richiede: la collaborazione tra istituzioni locali e del terzo settore, un sostegno concreto e duraturo allo sviluppo economico delle popolazioni di etnia Rom del distretto di Fir in Albania, e un concreto inserimento di questi giovani nel mondo del lavoro per integrarli all’interno della comunità albanese in cui vivono.

Questo progetto è stato proposto dalla Lega Regionale delle Cooperative e Mutue della Puglia (Lega Coop. Puglia).

Essa è un’organizzazione regionale della Lega nazionale costituita da tutti gli enti della Regione aderenti alla Lega nazionale delle cooperative e mutue.

All’interno del progetto la Lega fornirà consulenza e supporto per l’organizzazione e gestione di una associazione in forma di cooperativa e promuoverà una formazione per acquisire competenze per l’auto-imprenditorialità, per la gestione economica amministrativa e per l’acquisizione di una corretta conoscenza delle norme in materia di cooperazione.

Gli altri partner del progetto

– L’Amiu (Azienda municipale di igiene urbana) di Bari, che si occuperà di organizzare la formazione teorico-pratica e l’attuazione operativa (sperimentale) in loco, con i soggetti formati e le strutture messe a disposizione. Pertanto metterà a disposizione diverse professionalità che cureranno le fasi della differenziata, del compostaggio, dell’igiene.

– Il Comune di Topoje (Albania)situato nel distretto di Fier che comprende 8500 abitanti, con la presenza di 65 famiglie Rom.

Per questo il comune è molto impegnato nell’ambito dell’integrazione interculturale, ed è molto motivato a partecipare.

Esso metterà a disposizione, per la messa in opera del progetto, un’area comunale per gli esperimenti e le esercitazioni pratiche nella gestione dei Rifiuti solidi urbani.

– Quendra Sociale Muriald (Qsm), una struttura religiosa che ha sede proprio nel distretto di Fier in Albania e che ha già ottenuto la stima delle comunità Rom e di quelle locali, grazie alle attività fin ora svolte.

La stessa organizzazione dispone di ottime strutture in loco per svolgere attività didattiche e di socializzazione. Infatti i religiosi si occuperanno di organizzare corsi finalizzati all’integrazione interculturale tra Rom e cittadini Albanesi.

Alla fine dell’iter formativo i giovani, dovranno unirsi in un’associazione (di tipo cooperativo), e per salvaguardare l’obiettivo principale qual è «l’integrazione tra le due diverse etnie» l’associazione dovrà esser formata dai 10 giovani rom che avranno partecipato al progetto e da 10 giovani di nazionalità albanese indicati dal Sindaco del comune di Topoje. Sia nella fase di costruzione sia durante la fase di avviamento dell’associazione i 20 giovani saranno assistiti dalla Lega coop Puglia, dal comune di Topoje e dalla Qsm.