5 giorni a impatto zero per la Sostenibilità e l’Energia

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Il Piemonte si pone l’obiettivo 20-20-20 e investe 270 milioni di euro per la conversione della Regione alla Green economy

La regione Piemonte mette in mostra il suo impegno nella promozione della mobilitazione energetica organizzando a Torino dal 7 al 11 ottobre «Uniamo le energie»: 5 giorni, 2 forum internazionali, 10 convegni, oltre 30 workshop e meeting, 7mila metri quadri di spazi espositivi e un ricco programma culturale e di intrattenimento. Un evento internazionale a impatto zero che coinvolge personaggi del calibro di Michael Gorbachev, presidente del World political forum, Wolfgang Sachs del Wuppertal institute, Ashok Khosla, presidente dell’Unione internazionale di conservazione della natura, Sergio Marchionne, Gunter Pauli.

È la più importante iniziativa in Italia dedicata alla sostenibilità ambientale per promuovere la mobilitazione energetica, voluta dalla regione Piemonte.

Eventi collegati

La sostenibilità e l’energia saranno protagoniste a Torino, nella cornice di Torino Esposizioni e dell’attiguo Parco del Valentino, grazie a una settimana di eventi collegati:

– World political forum: organizza l’iniziativa «Energia per un futuro sostenibile», per discutere con esperti a livello internazionale delle risorse energetiche nello scacchiere della Politica internazionale.

– Eco-efficiency biennal: organizzata da Environment park, dedicata al tema della città sostenibile, un’iniziativa di livello internazionale che propone, Hysydays III edizione del International youth congress on hydrogen, il convegno Unep sulle città sostenibili, Bioedilizia Italia III congresso Nazionale di Bioarchitettura e la tappa torinese di Formula zero, competizione di  Go-kart a idrogeno.

– Flor 09: mostra mercato di giardinaggio, convegno internazionale di Orticoltura urbana organizzato in collaborazione con Slow food e Workshop sul movimento Guerrilla Gardening.

– Cinemambiente: la più importante rassegna di film a tema ambientale in Italia «divulgare l’energia “l’energia sotto il naso” e “l’auto del futuro”»: format didattico di Museo A come Ambiente che attraverso una modalità interattiva e multimediale di comunicazione con il pubblico racconta il futuro prossimo dell’energia in casa e per l’automobile.

– Sustainable dance floor la prima discoteca sostenibile d’Europa che si autoricarica con il movimento delle persone che ballano in pista, grazie a un pavimento in grado di trasformare l’energia cinetica in energia elettrica.

L’impegno concreto della Regione

La Regione si è data l’obiettivo 20-20-20: ridurre i consumi di energia primaria del 20%, abbattere il livello dei gas serra del 20% rispetto al 1990 e coprire almeno il 20% del fabbisogno attraverso l’uso delle energie rinnovabili.

Questo è un impegno concreto che il Piemonte fa investendo attraverso una serie di bandi aperti a giugno 2008, che utilizzano, nell’ambito del Programma operativo regionale, le risorse messe a disposizione dall’Unione europea nel programma Fondo europeo di sviluppo regionale(Fesr) 2007 – 2013.

Nel complesso si tratta di risorse pari a 270 milioni di euro per la conversione della Regione alla Green economy, messi a disposizione attraverso bandi rivolti alle imprese. Al momento sono 130 i progetti ammissibili per la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi.

Sono 305 le domande pervenute, di cui 130 ammissibili sulla «Misura 1» che riguarda la razionalizzazione dei consumi energetici e la produzione di energia rinnovabile negli insediamenti produttivi e 27, di cui 11 già ritenuti ammissibili, quelle sulla «Misura 2», sull’insediamento di nuovi impianti e nuove linee di produzione di sistemi.

Con la prima tranche di 140 milioni, sono stati attivati 3 bandi, con una forma contributiva che lega fondo rotativo e conto capitale:

– la Misura 1 si rivolge alle imprese, e prevede, per una dotazione di 50 milioni, la realizzazione di impianti che sfruttino le fonti rinnovabili o di progetti di efficienza energetica localizzati nei siti produttivi.

– La Misura 2 è destinata invece alle piccole e medie imprese e prevede un contributo regionale per la realizzazione di nuove linee di produzione di sistemi legati alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica, con una dotazione di 40 milioni.

– Infine, la Misura 3, attuata solo parzialmente, è destinata a imprese ed enti pubblici, con una dotazione complessiva di 50 milioni, ripartita in 10 milioni per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte solare su discariche esaurite e 13 milioni e 800 mila per la realizzazione dei primi interventi di efficienza energetica nel settore ospedaliero, presso gli istituti universitari e le strutture pubbliche.

La presidente della Regione ha osservato che «è una mobilitazione generale per risparmiare, creare economia e posti di lavoro, migliorare l’ambiente e diventare il più possibile indipendenti dal petrolio. È un grande progetto che agisce come moltiplicatore di innovazione in tutti i settori: dall’edilizia alla domotica, dalla meccanica all’informatica alla chimica. Ed è importante agire contemporaneamente su ogni settore: legislazione, formazione per progettisti e installatori, ricerca, produzione delle tecnologie necessarie e delle loro componenti. Per tutte queste ragioni, stiamo già investendo su tre filoni: potenziamento della ricerca per migliorare il rendimento e l’economicità dei materiali, sostegno alla domanda pubblica (ospedali, scuole, edilizia popolare) ed a quella delle imprese e delle famiglie. In particolare, abbiamo scelto di concentrarci maggiormente sul solare – senza trascurare però idrogeno ed eolico – perché pensiamo alla costruzione di una rete simile a Internet, un network fatto di persone, aziende e realtà pubbliche che al tempo stesso producono, consumano e si scambiano energia così come nella rete informatica producono, consumano e si scambiano informazioni e prodotti multimediali».

La Regione ha finanziato il progetto «Biosolar lab»

Accettando la sfida della sostenibilità e avviandosi verso la «Green economy», il Piemonte si avvia verso una trasformazione dell’economia in cui il risparmio energetico è protagonista. Per potenziare un’innovazione senza inquinamento, la Regione ha investito su sistemi di trasporto più ecologici e ha finanziato con 450 mila euro «Biosolar lab», un nuovo centro del Politecnico di Torino all’interno del quale si sta sviluppando un particolare dispositivo con cui riprodurre la fotosintesi artificiale (la cosiddetta foglia artificiale) quale mezzo per produrre carburante pulito in sostituzione del petrolio; sulla maggiore efficienza edilizia, il teleriscaldamento, e lo sviluppo dei settori idroelettrico, solare e geotermico.

–       Info e programma

(Fonte Uniamo le energie)