Santochirico: «Il futuro della regione deve essere pensato e progettato sulla base del paesaggio, che rappresenta la storia e l’identità non solo dei luoghi ma anche delle persone»
«Il paesaggio rappresenta la saggezza del territorio, memoria ed evoluzione della comunità»: con queste parole l’attore Ulderico Pesce ha aperto i lavori del convegno «Paesaggio, dal territorio al futuro», organizzato dal Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità della Regione che si è svolto questa mattina a Potenza, presso il Teatro Stabile.
L’attore lucano ha poi letto un brano di Carlo Levi, in cui è descritto il paesaggio della Basilicata.
L’incontro ha avviato ufficialmente il percorso che porterà all’elaborazione del Piano paesaggistico regionale, ovvero lo strumento di tutela, governo ed uso del territorio della Basilicata.
«L’obiettivo del Piano è quello di preservare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l’identità ambientale, storica, culturale e insediativa del territorio della Basilicata, promuovendo forme di sviluppo sostenibile – ha detto il vice presidente della Regione, Vincenzo Santochirico -. Il futuro della regione deve essere pensato e progettato sulla base del paesaggio, che rappresenta la storia e l’identità non solo dei luoghi ma anche delle persone. In questa prospettiva, il paesaggio è una risorsa importante, non solo estetica, ecologica, culturale, bensì economica per favorire la formazione di nuova occupazione e buona qualità della vita, un laboratorio d’avanguardia dove sperimentare buone pratiche e modelli davvero sostenibili».
«Tenendo presente questi valori e queste risorse – ha aggiunto – vogliamo costruire un moderno quadro legislativo che guida e coordina la pianificazione e lo sviluppo sostenibile. Non è solo il singolo bene che va difeso, ma l’insieme che lo ospita e lo esalta: il territorio in quanto ambiente e, soprattutto, in quanto frutto di un’interazione millenaria tra uomo e natura, che nella nostra regione ha prodotto un tableau di inestimabile bellezza. In questi luoghi si può leggere la storia di mille generazioni, il genio di artisti, l’inventiva di artigiani, la costanza di contadini, il desiderio di comunità, anche piccole, di testimoniare fede religiosa e cultura, tutti partecipando ad un’opera che ha richiesto secoli per essere portata a termine. Tutto questo va tutelato e valorizzato».
All’incontro ha preso parte il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, l’assessore provinciale di Matera Salvatore Auletta, nonché il coordinatore scientifico del Piano paesaggistico, Nicola Giuliano Leone, professore ordinario di architettura all’università di Palermo.
«La Regione Basilicata eredita un passato di pianificazione paesistica tra le più attente e innovative – ha detto Leone nel corso del suo intervento – ed ha accumulato ulteriori esperienze importanti. Con il Piano paesaggistico la Basilicata mette ordine alla pianificazione non soltanto pubblica, ma anche privata; per questo si tratta di uno strumento la cui costruzione necessita di percorsi condivisi che consentano di costruire una prospettiva adeguata ai tempi e alle ragioni dell’insediamento umano, in equilibrio con i valori della storia e della natura. Il fatto importante e nuovo che emerge dall’obiettivo che si è posto la Basilicata – ha proseguito – riguarda la questione di riuscire a coniugare la dimensione della pianificazione paesaggistica con quella economica e territoriale».
(Fonte Regione Basilicata)