La manifestazione è la prima in Italia che ha intrapreso il percorso per essere certificata come «evento sostenibile» in base allo standard BS8901 dell’organismo inglese Bsi
Beni e servizi a ridotto impatto ambientale: questo il tema centrale di CompraVerde-BuyGreen, l’innovativa mostra-convegno dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di Green Procurement pubblico e privato, in programma alla Fiera di Cremona dall’8 al 10 ottobre 2009.
Uno strumento strategico in grado di orientare le pubbliche amministrazioni e i privati cittadini verso acquisti ecosostenibili: un settore, questo della Green Economy, rilanciato potentemente quest’anno anche dal governo statunitense, che sta dando voce con il suo Green New Deal alla necessità di una maggiore attenzione all’ambiente.
Gli acquisti verdi sono il 18esimo comparto produttivo in cui è impegnata la Fiera di Cremona, che dalla musica alla zootecnia, passando per l’antiquariato, le tecnologie mediche, l’energia e l’arte, per esempio, sta consolidando il suo ruolo di primo piano nel panorama fieristico nazionale e internazionale.
«Ospitando una Manifestazione come CompraVerde-BuyGreen, che vede coinvolte numerose e qualificate realtà del settore – ha dichiarato Antonio Piva, presidente di CremonaFiere – arricchiamo il nostro calendario con un appuntamento molto specializzato e i cui temi portanti sono sempre più centrali nella nostra società: la promozione di una vera e propria cultura degli acquisti a basso impatto ambientale è ormai necessaria se vogliamo che le “buone prassi” vengano adottate in modo sempre più diffuso sia dalle pubbliche amministrazioni, sia dai privati cittadini».
CompraVerde-BuyGreen è la prima Manifestazione in Italia che ha iniziato il percorso per ottenere la certificazione di «evento sostenibile» dall’autorevole organismo inglese Bsi in base allo standard BS8901. Tutte le scelte sono state infatti indirizzate su acquisti ecosostenibili: la carta per gli strumenti di comunicazione, la moquette degli allestimenti, le stoviglie e i cibi utilizzati nella ristorazione, la differenziazione dei rifiuti. Infine, le emissioni di CO2 prodotte sono annullate secondo le indicazioni del Protocollo di Kyoto.
(Fonte CremonaFiere)