Condanna a Vedanta resources, danneggia i Dongria Kondh

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La compagnia mineraria ha inquinato il territorio della tribù dei Dongria Kondh a Orissa, in India

Il governo britannico ha condannato la compagnia mineraria per il comportamento tenuto nei confronti della tribù dei Dongria Kondh a Orissa, in India.
Dopo nove mesi di indagini la sentenza è arrivata. La Vedanta resources è stata giudicata colpevole. Dopo aver accolto la richiesta di Survival international, l’associazione mondiale a sostegno dei popoli tribali, il governo inglese ha giudicato l’azienda secondo le Linee guida dell’Ocse che definiscono i principi fondamentali per la condotta etica delle compagnie occidentali: «Vedanta non ha rispettato i diritti dei Dongria Kondh, non ha considerato l’impatto della costruzione della miniera sui diritti della tribù e ha mancato di attivare adeguati e tempestivi meccanismi di consultazione. È essenziale un cambio d’atteggiamento da parte della compagnia».

Gli ispettori ambientali del Governo indiano avevano già criticato più volte le allarmanti e continue infiltrazioni di rifiuti tossici provenienti dalla raffineria. Le tribù dei Kondh, residenti vicino allo stabilimento di estrazione di bauxite, la roccia sedimentaria che costituisce la principale fonte per la produzione dell’alluminio, hanno richiesto l’intervento di Survival International dopo aver riscontrato diversi problemi cutanei a causa delle acque inquinate. I raccolti sono stati soffocati dalle polveri prodotte dalla raffineria e diversi capi di bestiame sono morti dopo aver bevuto da alcuni ruscelli avvelenati.

Dopo il ricorso presentato dall’associazione non governativa presso il Punto di contatto nazionale britannico dell’Ocse, l’Organizzazione internazionale per la Cooperazione e lo Sviluppo economico, forse tutto questo avrà fine.

Le colline di Niyamgiri, dove il colosso minerario intende estrarre la bauxite, sono un ecosistema ricco di biodiversità che se venisse distrutto metterebbe in pericolo anche la sopravvivenza delle comunità locali. Una zona ritenuta sacra dai Dongria, i quali da mesi protestano per i propri diritti. Una terra di un popolo che rischia di diventare una miniera a cielo aperto.