Nove premiati su 150 lavori presentati, tutte importanti ricerche scientifiche sulle frontiere della scienza
Grande festa in onore di Jacques Benveniste (nella foto) in Crimea in occasione della consegna degli Award Benveniste. Piccole cifre (tre premi di mille dollari e sei da 500) ma grandi lavori scientifici sulle frontiere della scienza dal lavoro di Smirnov A. N.(Mirea, Russia): The structure of water: experimental data,a quello della microbiologia Voeikova T. A.dell’Institute of Genetics and Selection of Industrial Microorganisms (Moscow, Russia): Analysis of microorganisms behavior in short-term space flights. A quello di Martynyuk V. S.(Kyiv National University, Ukraine) che ha messo in luce fenomeni di aotorgannizzazione nell’acqua sottoposta a campi magnetici: Dissipative structures developing under emr action on the «water-dye» system (1, 2, 3).
Di grande valore anche i sei premiati da 500 dollari.
Bogatina N.I. (B. Verkin Institute for Low Temperature Physics & Engineering of National Academy of Sciences of Ukraine): Combined magnetic field noise of different generation effect on the observation of gravitropic reaction changes in superweak combined magnetic field.
Krylov V.V. (Institute of Biology of Inland Waters, Russian Academy of Sciences, Russia): Adaptive changes in daphnia magna straus (crustacea, cladocera) caused by weak low-frequency electromagnetic field.
Tarashuk V. P. (Crimean astrophysical Observatory, Crimea, Ukraine): Fitzroy retort (stormglass) – New observations and its analysis.
Temuryants N.A. (Taurida National University, Ukraine): Movement dynamics of planaria dugesia tigrina regenerating under conditions of electromagnatic shielding. (1, 2, 3)
Orlov D. V. (Saint-Petersburg State Technical University of Information Technologies, Mechanics and Optics, S.Pb., Russia): Measuring of energetical characteristics of space by the method of electrophoton capturing (epc/gdv). (in russo)
Albina Pisani (Scuola di Specializzazione in Idrologia Medica Università di Roma «La Sapienza»; Italy): The role of sep (skin electrical parameters) in the spa mudtherapy.
Non è stato facile per la commissione scegliere tra gli oltre 150 lavori presentati alla conferenza raccolti nel volume degli abstract e di cui avete un saggio nei lavori già messi in rete tra cui altri due russi e uno italiano.
In generale come emerso dai discorsi degli intervenuti al banchetto di conclusione, il generale apprezzamento da parte del mondo scientifico dell’Est del grande contributo di Benveniste alla scienza che nelle parole di Vladimir Voeikov è stato straordinario ed eccezionale.
In proposito Vincenzo Valenzi rappresentante dell’Associazione Benveniste alla conferenza ha sottolineato come Jacques Benveniste non ha fatto che il suo dovere di scienziato. Ha ricordato come fosse uso alle conferenze ed ai trionfi come quelli a lui tributati a 5 anni dalla sua scomparsa (giusto il 3 ottobre del 2004), come raccontato da Graciella Mendoza avvocato argentino che conobbe Jacques nei tempi del Paf quando migliaia di medici assistevano incantati alle sue conferenze in ogni parte del mondo.
Quando Benveniste vide fatti anomali che non capiva come raccontò a Graciella nella nota del 1991 che abbiamo riportato come contributo postumo alla conferenza, invece di dire che non esistevano andò a vedere e continuò a lavorarci indipendentemente dalla carriera che a torto a quel tempo decisero di bruciare con tanto di malizia e due ig nobel che nelle intenzioni dei personaggi che lo avevano decretato significava nobel dell’ignoranza, ignoranza vera dei fenomeni e delle leggi che ne erano alle basi. Ma la scienza si occupa di ciò che non si sa e non di quello che è ben noto e scritto nei trattati. Ma evidentemente si scambia l’attività scientifica che è un mestiere ovviamente superiore per altro che poco ha a che vedere con la ricerca scientifica.
Jacques Benveniste è stato uno scienziato normale come tanti altri che hanno segnato i grandi progressi della scienza e della tecnologia. A lui da parte della Comunità scientifica riunita in Crimea un omaggio e la promessa che la ricerca continua.