Franco Stella è stato nominato vicepresidente del Comitato istituzionale dell’Autorità. Individuate 28 aree da proteggere
È Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, il vicepresidente del Comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Basilicata. La nomina è avvenuta oggi nel corso della riunione del comitato, convocata dal presidente della Regione, Vito De Filippo, a cui hanno partecipato Onofrio Introna, assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia, i presidenti delle province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Stella, ed i rappresentanti delle province di Bari, Taranto e Cosenza.
Nel corso della riunione il Comitato ha anche approvato l’aggiornamento del piano di bacino stralcio per l’assetto idrogeologico.
Il Pai (Piano assetto idrogeologico) ha la funzione di eliminare, mitigare o prevenire i maggiori rischi derivanti da fenomeni calamitosi di natura geomorfologica (dissesti gravitativi dei versanti) o di natura idraulica (esondazioni dei corsi d’acqua).
«L’individuazione delle aree da proteggere dalla possibile crisi dell’assetto dei versanti collinari e montani e degli alvei fluviali – afferma De Filippo – costituisce la premessa per una pianificazione organica e sistematica del territorio avente come obiettivo fondamentale la tutela, la valorizzazione ed il recupero socio-culturale e ambientale dei sistemi naturali nell’ambito dei territori antropizzati e non».
Nello specifico, il Pai individua e perimetra le aree a rischio idraulico e idrogeologico per l’incolumità delle persone, per i danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente inagibilità degli stessi, per l’interruzione di funzionalità delle strutture socio-economiche e per i danni al patrimonio ambientale e culturale, nonché gli interventi prioritari da realizzare e le norme di attuazione relative alle suddette aree.
«Con questo provvedimento – aggiunge De Filippo – intendiamo tenere sotto controllo ed a livelli costanti la sistemazione del suolo. L’aggiornamento è uno strumento utile, insomma, per prevenire situazioni di dissesto idrogeologico a causa di imprevedibili fenomeni climatici. Le ragioni per le quali convochiamo a ritmo serrato il comitato sono, pertanto, strettamente connesse alla necessità di stringere i tempi del monitoraggio al fine di effettuare un costante aggiornamento del piano di bacino idrogeologico».
In particolare, il secondo aggiornamento 2009 del Piano stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico riguarda le aree di versante nei seguenti comuni: Abriola, Accettura, Altamura, Anzi, Avigliano, Brindisi di Montagna, Calciano, Campomaggiore, Episcopia, Ferrandina, Garaguso, Latronico, Laurenzana, Lauria, Miglionico, Missanello, Moliterno, Palazzo San Gervasio, Pignola, Senise, Stigliano, Tito, Tolve, Trecchina, Tricarico.
L’aggiornamento ha interessato anche la parte alta del fiume Agri, dalla diga di Marsico Nuovo alla località «Tempe», riguardante i territori dei comuni di Marsico Nuovo, Paterno e Tramutola.
(Fonte Regione Basilicata)