Multa salata per conchiglie rare

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Erano protette dalla Convenzione di Washington, l’incauto turista è stato multato con una sanzione di 2.064 euro e gli sono stati sequestrati gli otto esemplari

Nel corso dell’ordinaria attività di controllo, gli uomini del Corpo forestale dello Stato, dell’Agenzia delle Dogane e della Guardia di Finanza in servizio presso l’Aeroporto Internazionale di Firenze «Amerigo Vespucci» hanno posto sotto sequestro otto esemplari di conchiglie di molluschi a rischio estinzione protette dalla Convenzione di Washington (Cites).

Le operazioni hanno avuto inizio nell’area doganale del salone degli arrivi grazie alla sinergia operativa instauratasi tra Forestali, Doganieri e Finanzieri.

Un giovane cittadino italiano residente in Toscana, fermato di ritorno dai Caraibi con volo proveniente da Washington via Madrid, è stato trovato in possesso di 8 grosse conchiglie lunghe oltre 20 cm acquistate presso mercati locali caraibici.

Gli accertamenti tecnico-scientifici eseguiti dai Forestali del Noc (Nucleo Operativo Cites) in servizio a Peretola hanno provato l’appartenenza dei reperti ad una specie di conchiglie rare (Strombus gigas L.) il cui commercio è regolato dalla Convenzione di Washington (Cites).

Verificata la mancanza dei documenti di accompagnamento richiesti dalla normativa comunitaria per l’importazione, le conchiglie sono state sottoposte a sequestro amministrativo presso appositi magazzini del Corpo Forestale dello Stato. All’incauto turista è stata notificata una sanzione amministrativa di 2.064 euro.

L’episodio ripropone il problema annoso ma sempre attuale legato al flusso di turisti che si recano in paesi esotici, dove talvolta è possibile acquistare oggetti di varia origine e lavorazione (coralli, conchiglie, manufatti in legno, avorio o pelle di rettile…) dei quali, però, non sempre l’acquirente conosce la vera natura.

A tale proposito, per evitare di incorrere in sanzioni pecuniarie che possono essere anche piuttosto pesanti, il Corpo forestale dello Stato invita coloro che si recano in Paesi stranieri, specialmente in quelli esotici, a verificare che la merce che vanno ad acquistare rispetti la normativa Cites.

(Fonte Corpo forestale dello Stato, Toscana)