La prima tornata di finanziamenti europei aggiuntivi per lo sviluppo rurale, comprende anche i cambiamenti climatici. Per l’Italia ci sono Sardegna e Toscana
Il Comitato per lo sviluppo rurale (Rural Development Committee) ha approvato la prima serie di proposte degli Stati Membri o delle Regioni sulla destinazione dei nuovi finanziamenti dell’Ue per lo sviluppo rurale derivanti dalla «Valutazione dello stato di salute della Politica Agricola Comune» (Health Check of the Common Agricultural Policy, Cap) e dal Piano Europeo di ripresa economica (European Economic Recovery Plan, Eerp). In totale questi fondi aggiuntivi ammontano a 4,4 miliardi di ? per il periodo 2009?2013.
In questo ambito, gli Stati Membri o le Regioni hanno facoltà di proporre modifiche ai rispettivi Programmi di sviluppo rurale (Rural Development Programmes, Rdp) per scegliere le priorità a cui destinare tali finanziamenti, tra: cambiamenti climatici, gestione delle risorse idriche, energie rinnovabili, biodiversitàe ristrutturazione del settore lattiero?caseario.
Tra le proposte di spesa approvate in questo prima tornata, vi sono anche quelle dell’Italia, con 38,3 milioni per le Regioni Toscana e Sardegna.
(Fonte Focal Point Ipcc per l’Italia)