Coordinatore regionale nominato Fulvio Bellomo. Unanime l’impegno a riprendere il filo di un lavoro comune
Torna ad insediarsi in Sicilia il Coordinamento regionale delle Aree Protette, e nomina Fulvio Bellomo come responsabile e rilancia il ruolo di un settore che mette la Sicilia ai primi posti in Italia per dimensione, qualità e iniziativa del patrimonio tutelato.
Nell’assemblea dei soci siciliani di Federparchi, tenutosi alla Villa Whitaker di Palermo alla presenza del presidente Giampiero Sammuri, è stato unanime l’impegno a riprendere il filo di un lavoro comune, che metta in rete Parchi regionali, Riserve naturali e Aree Marine protette, per la promozione di un sistema ormai adulto, punta di diamante per la ricerca di un equilibrio territoriale di cui l’isola ha più che mai bisogno (come dimostrano i recenti e tristi avvenimenti messinesi) e su cui deve puntare per un futuro sicuro e sostenibile.
Fulvio Bellomo è il direttore generale del Dipartimento Aziende Foreste Demaniali della Regione, cioè del soggetto che gestisce sull’isola, attraverso 32 Riserve naturali, di gran lunga la maggior estensione di territorio sottoposto a tutela.
Un riferimento certo per tutti dunque, che ha assunto il compito di coordinatore indicando le tre priorità sulle quali lavorare immediatamente: integrazione tra tutti gli Enti che gestiscono aree protette, interlocuzione con tutti i livelli di governo, chiarezza nella finalità delle iniziative comprese quelle per l’istituzione di nuovi parchi.
Il presidente Sammuri (che ha nell’occasione salutato il presidente Raffaele Lombardo e incontrato alcuni esponenti della Giunta regionale) ha espresso una grande soddisfazione per l’esito dell’incontro, sottolineando la necessità che la Sicilia torni, con un Coordinamento funzionante e attivo, a svolgere pienamente il suo ruolo anche a livello nazionale.
L’assemblea di Federparchi si è svolta in occasione della straordinaria e frequentatissima «quattro giorni» dedicata alla presentazione del Piano di interpretazione del sistema delle Riserve dell’Azienda delle Foreste demaniali. Una realizzazione d’avanguardia che Sammuri ha indicato come esempio di pratica di alta qualità, in grado di attingere alla migliore elaborazione in materia di comunicazione ambientale e tale da mettere le basi anche per una sempre più aggiornata gestione delle risorse naturali.
(Fonte Federparchi)