Le campionesse europee d’innovazione sono italiane!

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Sono state premiate insieme alle islandesi e ad una finlandese, durante l’«European women innovators &inventors network conference & awards», con belle idee e importanti progetti

Centinaia di delegati provenienti da quasi tutti i paesi europei si sono riuniti nello storico palazzo Saatytalo (The House of Estates) di Helsinki per partecipare ai lavori della «European Women Innovators & Inventors Network Conference & Awards» (7-9 ottobre), culminati con l’assegnazione dei premi per le migliori Inventrici ed Innovatrici europee.

Inaugurato da una brillante e appassionata relazione della Ministra finlandese del Lavoro On. Anni Sinnemaki, il convegno ha visto alternarsi esperti e soprattutto esperte di organismi e strutture pubbliche e private di tutta Europa, che hanno affrontato molte e complesse questioni: dalla proprietà intellettuale alla brevettazione, dal technology transfert alla open innovation, dal capitale di rischio al networking, dalle nuove sfide della ricerca scientifica a quelle della formazione avanzata e del lifelong learning.

Parallelamente al programma della conferenza, un panel internazionale di esperti (guidato da Timo Kivi-Koskinen, Presidente della Central Organization of Finnish Inventors), ha avuto il compito di esaminare i progetti presentati dalle inventrici e innovatrici europee che, dopo una prima scrematura, erano già state selezionate per la finale degli «Euwiin Awards».

Le vincitrici

– Il primo premio è andato alla finlandese Eija Pessinen per il «Relaxbirth», un rivoluzionario letto per il parto, già brevettato e adottato da vari ospedali, del quale i giudici hanno apprezzato sia il rivoluzionario design che il valore umano.

Sono state però le italiane, insieme alle islandesi, ad ottenere i maggiori riconoscimenti tra tutte le squadre presenti, da cui sono complessivamente emerse non solo belle idee ma anche numerosi e importanti progetti: il gruppo delle inventrici e innovatrici italiane ha infatti riscosso un generale consenso sia per la qualità che per il grado di innovazione dei progetti presentati.

– Alessandra Luchini (già vincitrice del The Premio nel concorso nazionale Itwiin di giugno) ha vinto con le sue «Hydrogel Nanoparticles»  per la diagnosi precoce di alcune gravi patologie; – Emanuela Ughi col suo  «Bhaskara» (un innovativo sistema di insegnamento della matematica);

– Roberta Martinetti con un nuovo dispositivo per la ricostruzione di tessuto osseo;

– Daniela Rader col suo Centro per il risparmio energetico.

– Lo Special Award per l’Innovazione nell’ Informazione e Comunicazione della Scienza che è stato attribuito a Elisabetta Durante per il progetto Disti, Distretto della informazione scientifica e tecnologica a servizio dell’ innovazione.

Rita Assogna dello European Patent Office di Monaco di Baviera, che presiede  la Itwiin (Associazione italiana donne inventrici e innovatrici) ha così commentato la performance vincente delle italiane: «anche se ad Helsinki la concorrenza era numerosa e agguerrita, il risultato ottenuto  non mi ha meravigliato. Il lavoro delle candidate italiane ha capovolto, agli occhi di tutti i partecipanti, il clichè di un paese mediterraneo che avrebbe scarsa cultura dell’innovazione».

(Fonte Itwiin)