Al momento, le suddette organizzazione europee universitarie e Iis costituiscono un grande e forte movimento che debbono superare un numero ragionevole di difficoltà. Tra le altre, all’intero sistema di revisione di garanzia qualità interna ed esterna, le seguenti sembrano le più importanti:
– alcuni modi non democratici di operazioni di audit e revisioni ispettive;
– poche opportunità per la creazione o la diversità;
– troppi punti di riferimento gerarchici;
– poche e limitate possibilità di essere implicate nella scrittura dei rapporti;
– scale dei tempi programmate in modo troppo ristretto e controllato;
– incoraggiamento a proporre risposte di visione d’insieme;
– fattori di deficit economici spesso ignorati;
– focalizzazione verso aspetti interni spesso senza rendiconto esterno.
Conclusioni
Dopo avere riassunto brevemente alcuni aspetti storici essenziali per la comprensione della evoluzione del concetto di qualità culminante nel moderno stato di attuazione del «Processo di Bologna» della rivoluzione di qualità nelle Università e Istituti di istruzione superiori europei, si presenta una breve sintesi sulla creatività di questi processi e sulla diversità della cultura della qualità universitaria rispetto a quella industriale. La necessità di creazione di nuovi concetti e metodologie di qualità e quindi della loro diversità rispetto agli standard normalmente impiegati nel mondo industriale è di importanza vitale per le Università e gli Iis al fine di realizzare quella «ristrutturazione» richiesta e voluta della cultura della qualità.
Come è noto, la diversità e in qualche maniera, la creatività possono essere processi evolutivi naturali. Così, la democratizzazione delle procedure di qualità diviene uno dei mezzi più suggestivi per nuove creazioni future che dovrà prendere in considerazione, in modo molto approfondito, molti altri fattori di sviluppo della qualità quali fattori economici, nuove procedure di rapporto interne, nuovi meccanismi di controllo, nuovi standard di risorse e manutenzione.
Sono possibili quindi solo conclusioni che finiscano con questioni aperte sintetizzate nei seguenti argomenti principali:
1. Esiste in Europa attualmente una crisi di qualità vis-à-vis fra convergenza e divergenza?
2. Qual è il valore dei modelli industriali per il sistema qualità universitario e degli Iis?
3. Come sono appropriate la creatività e la diversità per la cultura della qualità delle Università e degli Iis?
4. Come possono i principi di democrazia migliorare il valore delle procedure e dei risultati delle Garanzia Qualità?