Turismo sostenibile, accordo Regione Puglia-Ocse

593
Tempo di lettura: 2 minuti

L’obiettivo è di integrare e rafforzare il sistema economico-turistico regionale attraverso la creazione di nuove opportunità a livello occupazionale e di crescita dell’economia locale

Presso la Sala Stampa della Presidenza della Regione Puglia è stato presentato un progetto messo a punto dalla Regione Puglia e dall’Ocse riguardante sviluppo locale e turismo sostenibile. Sono intervenuti l’assessore regionale al turismo Magda Terrevoli, il direttore dell’Ocse per l’imprenditorialità e le Pmi Sergio Arzeni, il direttore dell’area promozione del territorio, dei saperi e dei talenti della Regione Puglia Francesco Palumbo e Stefano Barbieri, responsabile del programma di azione Lid di Trento.  

Ha introdotto il tema la Terrevoli snocciolando alcune cifre relative all’afflusso di turisti in Puglia: «il turismo in Puglia sta vivendo un momento magico, dichiara l’assessore, in controtendenza rispetto alla media nazionale, la nostra regione sale nella speciale classifica delle regioni più visitate attestandosi al 2° posto dietro la Sicilia, con un aumento del 99% del cosiddetto turismo di qualità».

«La ministeriale dell’Ocse ha puntato sul turismo verde, che può dare un contributo importante alla creazione di nuovi posti di lavoro», ha esordito Sergio Arzeni che, peraltro, fa presente che quello con la regione Puglia è il primo accordo siglato con una regione del meridione d’Italia. Il direttore dell’Ocse responsabile per l’imprenditorialità e le Pmi ribadisce l’importanza della formazione di competenze per dare uno slancio all’economia del settore turistico, poiché in questo settore l’innovazione è d’obbligo se si vuol attrarre nuove frange di turisti. Arzeni sottolinea, inoltre, che parlare di turismo non significa soltanto promuovere il territorio con eventi, ma è necessario pensare ad un sistema integrato, che pensi al turista e allo stesso tempo al residente e all’investitore. «Il successo della Puglia – conclude Arzeni – è in bilico, a causa dei nuovi competitor emersi sull’altra sponda dell’Adriatico».

Inoltre l’Ocse provvederà alla redazione di un «report» contenente analisi e suggerimenti utili al raggiungimento degli obiettivi, supportati da buone pratiche internazionali, i cui risultati verranno presentati in un seminario previsto per la primavera del 2010.

Stefano Barbieri chiude gli interventi spiegando il ruolo di promozione del Centro di Trento di cui è il responsabile: la sede di Trento è l’unico decentramento previsto dal 2003 dall’Ocse al fine di contribuire all’attuazione dei programmi di sviluppo turistico previsti.

Il progetto, dunque, punta allo sviluppo del turismo sostenibile della Puglia attraverso strategie di sviluppo dell’economia del territorio, le politiche turistiche locali e l’innovazione in uno dei settori chiave della Puglia possono essere il vento capace di portare la nostra economia lontano dalle secche della crisi.