Monitoraggio acustico all’aeroporto «Amerigo Vespucci»

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Il Dipartimento di Firenze effettua dal 1996 il monitoraggio sistematico dell’impatto acustico derivante dall’aeroporto. I valori di Lva (livello di valutazione del rumore aeroportuale) per l’anno 2008 risultano stabili rispetto al 2007

Il Dipartimento di Firenze effettua dal 1996 il monitoraggio sistematico dell’impatto acustico derivante dall’aeroporto «Amerigo Vespucci» nel territorio del Comune di Firenze, nell’ambito della Convenzione in essere fra l’Agenzia e la provincia di Firenze.

Il 2008 sarà l’ultimo anno in cui questo monitoraggio sarà effettuato, infatti, dal 2009 l’Aeroporto di Firenze (AdF) provvederà direttamente ed Arpat effettuerà una verifica sui dati forniti da AdF stessa.

Recentemente sono state inviate al Comune, alla provincia di Firenze, alla regione Toscana, nonché all’Aeroporto la relazione relativa al 2008. Nel complesso, i valori di Lva (livello di valutazione del rumore aeroportuale) risultano stabili rispetto al 2007.

In particolare si osserva come nel punto M1 (il punto rappresentativo delle zone esterne alla zonizzazione dell’intorno aeroportuale ancora impattate in modo significativo dal rumore provocato dai movimenti aerei), si mantiene il superamento del limite vigente risultando il livello rilevato pari a 62,0 dB(A) contro un limite di 60 dB(A).

In M3 (il punto all’interno dell’area di rispetto aeroportuale inquadrata in zona A, e rappresentativo dell’area residenziale con i livelli più alti), il livello registrato continua ad essere sostanzialmente allineato ai limiti di zona 65,1 dB(A) contro un limite di 65 dB(A).

I valori dell’Indice di valutazione aeroportuale osservati per i voli notturni risultano ancora superare il limite stabilito dal Dpr 11/12/99 n. 476 presso entrambi i punti di misura.

I livelli rilevati sono sostanzialmente analoghi a quelli del 2007: -0.4 dB(A) presso M1 +0.1 dB(A) presso M3.

Durante il 2008 si è registrata un’ulteriore diminuzione dei voli notturni nel mese di maggio mentre, al contrario, nel mese di settembre, si è registrato un incremento di tali voli. Nella campagna di misura invernale il numero di movimenti aerei in orario notturno risulta invece costante. In particolare nel mese di maggio si è passati da 12 movimenti aerei/settimana del 2007 a 8 nel mese di settembre da 11 movimenti del 2007 a 14 del 2008.

Il volume di traffico aereo nel 2008 rilevato durante i periodi di misura di settembre e gennaio è rimasto sostanzialmente costante rispetto all’anno precedente (-14 movimenti aerei a settembre, -6 movimenti aerei a gennaio). Nel mese di maggio viceversa si è assistito ad un sensibile incremento del numeri di movimenti: 899 del 2008 contro 749 del 2007.

Il monitoraggio

Nel 2008 sono state eseguite misure strumentali nelle postazioni vicine agli abitati sulla verticale delle rotte seguite dagli aeromobili, già denominate M1 ed M3 nel monitoraggio effettuato negli anni precedenti, ritenute particolarmente rappresentative per la misura del rumore aeroportuale.

Per questi due punti vengono riassunti i dati statistici generali più importanti per i giorni considerati per il calcolo del Lva (rappresenta il livello di valutazione del rumore aeroportuale) per i due punti di monitoraggio, in due tabelle di M1 e di M3.

Nel complesso, per i valori di Lva misurati nell’intero anno, è possibile constatare la costanza dei livelli rilevati rispetto all’anno precedente sia in M1 che in M3.

Infatti, rispetto all’anno precedente, è possibile osservare che, nelle settimane considerate, i movimenti aerei notturni si sono ridotti nel mese di maggio, sono aumentati nel mese di settembre, mentre sono rimasti praticamente invariati nel mese di dicembre.

Concordemente i valori dell’indice Lva notturno risultano più bassi, rispetto agli omologhi del 2007, nel mese di maggio (-2.4 dB in M1 e -1.6 dB in M3) e più alti in quello di settembre (+1 dB in M1 e +2.3 in M3); nel mese di gennaio i livelli notturni 2008 risultano sostanzialmente costanti (+0.2 dB in M1 e -0.7 dB in M3).

Per quanto riguarda il numero di movimenti aerei se ne segnala un sostanziale aumento nel mese di maggio (+150) ed un numero costante di movimenti nei mesi di settembre e dicembre.

È interessante notare come nel mese di maggio, ad un notevole aumento di movimenti aerei, non corrisponde un aumento dei livelli di Lva che, viceversa, si riducono lievemente; a parziale giustificazione di tale fenomeno è possibile rilevare una notevole riduzione dei movimenti aerei in orario notturno;

Nel mese di settembre è possibile riscontrare un apprezzabile incremento del livello di Lva rispetto al 2007 a parità di movimenti aerei (845 rispetto a 831) dovuto al notevole incremento di movimenti aerei in orario notturno riscontrato in questo mese. Il mese di gennaio è praticamente identico al 2007 sia in termini di movimenti aerei, diurni e notturni, che di livelli di Lva.

L’impatto a terra dei singoli aeromobili, che costituisce l’altro parametro fondamentale nella valutazione dell’indice di rumore aeroportuale, risulta essersi mantenuto in M1 sostanzialmente costante per i tre aeromobili responsabili della quasi totalità dell’impatto, Airbus, Bae e Boeing.

Presso M3 si riscontra, viceversa, un lieve aumento dell’impatto comunque compreso entro circa 1 dB. Quella dei Boeing 737 si conferma anche per il 2008 la categoria di aeromobili più rumorosa.

I punti di monitoraggio

La postazioneM1: presso l’argine del Fosso Macinante nel tratto compreso fra il ponte della Pecora e via di Brozzi, sulla verticale della linea di volo, ad una distanza di 1.350 metri dalla testata della pista, a circa 1.500 metri dal punto in cui gli aerei toccano terra per atterraggi per pista 05R, ed a circa 2.200 m dal punto in cui gli aerei si sollevano dalla pista per decolli da pista 23L. Tale punto è posizionato sulla linea di confine fra l’area di rispetto aeroportuale classificata come zona A ed il territorio circostante inquadrato in IV classe acustica.

La postazione di misura M1, che descrive bene la situazione delle abitazioni di Quaracchi sotto la linea di atterraggio, viene quindi assunta come significativa per quel che riguardo l’impatto della struttura aeroportuale sui ricettori posti al di fuori delle aree di rispetto A, B e C.

Postazione M3: presso l’abitato di Quaracchi, in corrispondenza dell’incrocio fra via Domenico Michelacci e via Madonna del Terrazzo, in prossimità della verticale della linea di volo, ad una distanza di circa 1.000 m dalla testata della pista, a circa 1.150 m dal punto in cui gli aerei toccano terra per atterraggi per pista 05R, ed a circa 1.850 m dal punto in cui gli aerei si sollevano dalla pista per decolli da pista 23L.; questa postazione si trova in adiacenza ad un condominio residenziale con ingresso al civico 7 di via Madonna del Terrazzo. Il punto M3, indicativo della esposizione delle abitazioni di via Ferrarin, Michelacci e via della Treccia, nelle loro porzioni più vicine alla linea di sorvolo, si trova all’interno dell’area di rispetto aeroportuale, inquadrata in zona A.

Le misurazioni eseguite per il calcolo dell’indicatore Lva relativo all’anno 2008 si sono svolte in continuo nei seguenti intervalli di tempo:

presso M1: dal 30 aprile al 16 maggio e dal 5 al 19 settembre 2008; dal 22 dicembre 2008 al 9 gennaio 2009.

Presso M3: dal 30 aprile al 16 maggio e dal 5 al 19 settembre 2008; dal 22 dicembre 2008 al 9 gennaio 2009. .

la zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale

il 10 marzo 2005 è stata approvata dalla Commissione Antirumore dell’aeroporto di Firenze, la zonizzazione acustica dell’intorno aeroportuale così come previsto dall’art. 6 del Dm 31/10/97 (Arpatnews n. 48/2005).

La zonizzazione definisce, nell’intorno aeroportuale, i confini delle zone A, B e C caratterizzate da limiti dell’indice Lva differenziati.

Limiti diurni (6.00 – 23.00) di LVA

Esterno A:

Zona A:

Zona B:

Zona C: >75 dB(A)

Limiti notturni (23 – 6) di LVAN

Sono vietati i voli, con deroghe per i voli postali ed in ritardo e qualora venga accertato un indice Lvan (riferito al periodo notturno) inferiore a 60 dB(A) nella zona A.

Per chi vuole approfondire

– La mappa acustica dell’aeroporto di Firenze

– Il monitoraggio acustico dell’Aeroporto «Amerigo Vespucci» nel 2007

-Il monitoraggio acustico dell’aeroporto «Amerigo Vespucci» nel 2006

– Il monitoraggio acustico dell’Aeroporto «Amerigo Vespucci» nel 2005

Il monitoraggio acustico dell’Aeroporto «Amerigo Vespucci’ nel 2004

Il monitoraggio acustico dell’Aeroporto «Amerigo Vespucci’ nel 2003

(Fonte Arpat)