La normativa vieta l’abbandono e sanziona chi lo fa, punisce penalmente la gestione di discariche abusive. Il cittadino può denunciare, anche in forma anonima
Nella normativa in materia ambientale (il Decreto legislativo 152/2006) si legge quanto segue:
– vieta l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo e l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere nelle acque superficiali o sotterranee.
– Chi non rispetta la norma è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 105 a 620 euro, nel caso di rifiuti pericolosi e ingombranti, e da 25 a 155 euro, negli altri casi.
– punisce la discarica abusiva vera e propria, cioè l’attività di gestione di un sito di deposito di rifiuti su suolo senza autorizzazione. Si tratta, in questo caso, di un reato penale, punito con l’arresto da 6 mesi a 2 anni e con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, nel caso di rifiuti pericolosi, con l’arresto da 3 mesi ad 1 anno o con l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, negli altri casi.
La differenza tra il semplice abbandono di rifiuti e la discarica abusiva sta, secondo la prevalente giurisprudenza, nel fatto che il primo è assolutamente occasionale, la seconda ripetuta e abituale.
Il colpevole dell’abbandono di rifiuti è inoltre tenuto a procedere alla rimozione, al recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dei luoghi. Lo stesso obbligo ricade sul proprietario o gestore dell’area, anche nel caso di aree pubbliche, se non viene individuato il responsabile.
Se il colpevole non rispetta l’ordinanza, è punito con l’arresto fino a un anno. In questo caso, oppure se il responsabile non viene individuato, il Sindaco ordina la rimozione e il ripristino dei luoghi, a spese del Comune. Salvo, successivamente, recuperare dai colpevoli della violazione le somme spese.
In Toscana è stata emanata una legge regionale che prevede il pagamento, da parte dei soggetti responsabili di abbandono dei rifiuti, di una ecotassa, un pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi e di specifiche sanzioni tributarie, poiché il mancato conferimento dei rifiuti presso impianti autorizzati comporta l’evasione dello stesso. L’applicazione dell’ecotassa è stata introdotta con l’obiettivo di favorire la minore produzione di rifiuti e il loro recupero.
In conclusione chi abbandona rifiuti sul suolo originando una discarica abusiva o un deposito incontrollato, qualora individuato, è tenuto agli oneri di bonifica, all’eventuale risarcimento del danno ambientale e al pagamento della ecotassa e delle sanzioni.
Cosa può fare il cittadino?
1. Non abbandonare rifiuti.
2. Se vediamo qualcuno che abbandona rifiuti, lo si può denunciare alle forze dell’ordine. Quindi si può prendere il numero di targa del mezzo di trasporto e, se possibile, scattare delle foto. La denuncia può anche essere presentata in forma anonima, ovvero senza firmare il verbale.
3. Se, invece, ci imbattiamo in un deposito di rifiuti o in una vera e propria discarica abusiva, si fa una segnalazione (con raccomandata con avviso di ricevimento) alla Procura della Repubblica, al Sindaco e, se i rifiuti si trovano all’esterno del centro abitato, anche alla Provincia, se possibile allegando alcune fotografie.
(Fonte Arpat)