Progetto per vedove e orfani dei guardaparco in Congo

631
Tempo di lettura: < 1 minuto

Iniziativa promossa da Federparchi, aLands onlus, Associazione Ubuzima onlus, Game Ranger Association of Africa e Riserva Naturale Monterano, e finanziata dall’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio

«Promozione della scolarizzazione e della qualità della vita degli orfani e delle vedove dei guardaparco del Parco nazionale Virunga e Kahuzi-Biega in Congo». È il nome, e l’obiettivo, dell’iniziativa promossa da Federparchi (capofila del progetto), aLands onlus, Associazione Ubuzima onlus, Game Ranger Association of Africa e Riserva naturale Monterano. Il progetto è stato presentato a Roma, a Villa Piccolomini, a margine del seminario «Equilibri naturali, restituire la natura ai bambini e i bambini alla natura» organizzato dall’Agenzia regionale dei Parchi del Lazio (in collaborazione con l’Associazione italiana Direttori delle Aree Protette) in occasione della Settimana dell’educazione allo sviluppo sostenibile dell’Unesco.

Nata dallo stimolo dei guardaparco congolesi, che ogni giorno rischiano la propria vita per difendere l’ambiente naturale, l’iniziativa è stata finanziata dall’Assessorato Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio su proposta delle associazioni partner. Il progetto, illustrato da Paolo Pigliacelli di Federparchi e da Francesco Mantero della Riserva Naturale Monterano, è già entrato nella fase operativa, con la scelta dei partner locali, i quali, a loro volta, hanno già avviato le attività di individuazione degli orfani e delle vedove dei guardaparco, la loro iscrizione al programma di scolarizzazione, la progettazione dei percorsi formativi e la selezione dei trainer. Nel corso del seminario, i molti relatori intervenuti avevano inoltre alimentato un dibattito sui venti anni della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e sul progetto «Equilibri Naturali» nei Parchi Nazionali.

Tutte le associazioni coinvolte ripongono grandi aspettative nella riuscita del progetto per il Congo e invitano altre organizzazioni, le istituzioni e le aree protette eventualmente interessate a collaborare nella sua prosecuzione.

(Fonte Federparchi – Europarc Italia)