La plastica per cibo

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Le foto scattate sull’Atollo di Midway mostrano come muoiono pulcini di cormorano alimentati con residui plastici scambiati per alimenti

Da alcune settimane sono on line su diversi siti fotografie scattate sull’Atollo di Midway, un piccolo isolotto di sabbia e corallo nei pressi del centro del Nord Pacifico ad alcuni piccoli di albatros.

I pulcini sono alimentati con pezzi di plastica dai loro genitori, che volano su tutto il vasto oceano inquinato e raccolgono ciò che appare loro come cibo per portarlo ai loro piccoli.

Una dieta a base di spazzatura umana gettata chissà dove, indistruttibile che viaggia sul mare e distrugge forme viventi, infatti, ogni anno decine di migliaia di pulcini di albatros muoiono di fame a Midway, per tossicità e soffocamento.

Tutto questo è possibile perché per il gioco delle correnti si è formata una grande isola di rifiuti gettati ogni giorno nel pacifico da navi da pesca o che finiscono sulle spiagge, denominata «Great pacific Garbage Patch», ed è grande due volte la Francia.

Per documentare questo fenomeno il fotografo Chris Jordan è stato quanto più possibile fedele, non un unico pezzo di plastica in una di queste fotografie è stato spostato, manipolato, disposto o alterato in alcun modo, solo la dissoluzione dei corpi ha mostrato quanto contenuto nello stomaco.

Queste immagini rappresentano il reale contenuto dello stomaco dei pulcini morti sul posto in una delle zone più remote del mondo, santuario marino, più di 2.000 miglia dal continente più vicino.
Una documentazione assolutamente agghiacciante e allo stesso tempo didattica, una dimostrazione assoluta di come tutto è connesso. E i colpevoli non sono da ricercare chissà dove… siamo tutti noi.

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