Una settimana fa gli attivisti di Greenpeace bloccavano gli escavatori della April per proteggere una preziosa foresta torbiera che la multinazionale intendeva distruggere
Il Ministro per le Foreste dell’Indonesia, Zulkifli Hasan, ha revocato le concessioni per il taglio e la conversione forestale alla multinazionale April nella penisola di Kampar dopo la denuncia di Greenpeace. Solo una settimana fa, infatti, gli attivisti bloccavano gli escavatori della April per proteggere una preziosa foresta torbiera che la multinazionale intendeva distruggere allo scopo di coltivare alberi per la produzione di carta.
A Kampar Greenpeace ha aperto il suo «Campo di resistenza climatica» per denunciare la distruzione delle foreste che fa dell’Indonesia il terzo emettitore planetario di CO2 dopo Usa e Cina. Tredici attivisti internazionali di Greenpeace, tra cui Chiara Campione (responsabile della campagna Foreste di Greenpeace in Italia) e molti giornalisti sono stati deportati dall’area. Chiara Campione, illegalmente espulsa dall’Indonesia, sta adesso tornando in Italia.
«Dopo la decisione del Ministro Hasan – dichiara Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenepace Italia – il Presidente indonesiano Yudhoyono ha la storica opportunità di annunciare una moratoria immediata sulla deforestazione. Solo così l’Indonesia potrà mantenere fede ai suoi impegni di riduzione delle emissioni di CO2».
Greenpeace chiede, inoltre, a tutte le aziende che acquistano olio di palma e carta (o polpa di carta) che provenga dall’Indonesia di fermare immediatamente i loro rapporti commerciali con aziende indonesiane coinvolte in fenomeni di deforestazione e degradazione delle torbiere e con essi la distruzione delle ultime foreste del Pianeta.
(Fonte Greenpeace)