Per una maggiore consapevolezza e contro i cambiamenti climatici

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Parte la I settimana europea ufficiale per promuovere una campagna di comunicazione ambientale

Oggi inizia l’edizione 2009 della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (European waste week reduction), che si terrà fino al 29 con il supporto del programma della Commissione europea LIFE+, una elaborata campagna di comunicazione ambientale promossa dall’Unione europea, che dal centro si dirama alla periferia, coinvolgendo i livelli nazionali e locali degli Stati membri aderenti.

Lo scopo principale è promuovere, tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente.

Le azioni che si potranno svolgere durante la «Settimana» saranno ispirate a cinque tematiche principali:

1. troppi rifiuti;

2. produzione eco-compatibile;

3. consumi attenti e responsabili;

4. vita più lunga dei prodotti;

5. meno rifiuti gettati via.

Gli scopi della Settimana possono essere così sintetizzati: promuovere azioni per una riduzione dei rifiuti in tutta Europa; accrescere la consapevolezza sulle possibili strategie di riduzione e sulle politiche europee e nazionali in materia ambientale; porre in evidenza esempi virtuosi di riduzione dei rifiuti; sottolineare le connessioni esistenti tra riduzione dei rifiuti, sviluppo sostenibile e lotta contro i cambiamenti climatici.

Gli organizzatori sono autorità pubbliche responsabili per la promozione e il coordinamento della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti nell’area sottoposta alla loro competenza e autorità. L’obiettivo principale è registrare le azioni virtuose organizzate su tutto il territorio nazionale.

La «Settimana» mira a svolgere un ruolo di sensibilizzazione sulle strategie e sulle politiche di prevenzione dei rifiuti dell’Unione europea e degli Stati membri mobilitando il maggior numero possibile di soggetti attraverso una selezione di eventi decentralizzati che avranno luogo in Europa nel corso della stessa settimana.

Questa è la prima edizione ufficiale della «Settimana europea per la riduzione dei rifiuti» (European Waste Week Reduction – Ewwr), dopo un’edizione pilota realizzata nel 2008 solo in alcuni Paesi con il supporto del programma della Commissione europea LIFE+, sarà un evento chiave per promuovere azioni sostenibili volte alla prevenzione dei rifiuti e porre in evidenza l’impatto del nostro consumo dell’ambiente e dei cambiamenti climatici in atto.

Essa mira a svolgere un ruolo di sensibilizzazione sulle strategie e sulle politiche di prevenzione dei rifiuti dell’Unione europea e degli Stati membri mobilitando il maggior numero possibile di soggetti attraverso una selezione di eventi decentralizzati che avranno luogo in Europa nel corso della stessa settimana.

Nel corso di questa settimana, infatti, numerosi e diversi attori quali Enti, Autorità nazionali e locali e Pubbliche amministrazioni, Associazioni e Organizzazioni no profit, Scuola e Università, Aziende e Imprese, Associazioni di categoria, ecc. organizzeranno e condurranno azioni legate alla prevenzione dei rifiuti incentrate sulle varie fasi del ciclo di un prodotto, dalla produzione al consumo e riuso,

L’obiettivo per il futuro è riuscire a estendere il progetto anche agli anni 2010 e 2011, allargando sempre di più l’ambito di interesse allo scopo di raggiungere ogni anno un bacino più ampio di territorio aderente.

Nella presentazione ufficiale dell’edizione 2009 l’Italia è citata tra i protagonisti dell’edizione pilota 2008, quale paese degno di menzione per le numerose iniziative promosse su di un’ampia porzione del territorio nazionale. Le regioni coinvolte sono state: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto. Solo in Provincia di Torino nel corso della «Settimana» sono stati realizzati più di 60 eventi, promossi da 28 organizzazioni, con un risparmio stimato di 7 tonnellate di rifiuti e 40 tonnellate di CO2. L’impatto mediatico è stato notevole.

Al di là del dato geografico o mediatico, il successo dell’iniziativa pilota 2008 è legato anche alla trasversalità dell’adesione, considerato il coinvolgimento di soggetti tra loro diversi: dalle autorità locali (Regioni, ARPA, Province, Comuni ecc.) alle scuole, dalle aziende e consorzi di gestione rifiuti alle Associazioni ambientaliste e di consumatori, dai commercianti ai cittadini.

Al fine di organizzare l’Edizione 2009 della Settimana sulla riduzione dei rifiuti, in Italia è stato costituito un Comitato Nazionale formato dai seguenti componenti: Osservatorio nazionale rifiuti; Provincia di Torino; Rifiuti 21 Network; Federambiente; Commissione nazionale italiana Unesco; Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale); Legambiente; Erica Soc. Coop. (Educazione Ricerca Informazione Comunicazione Ambientale); Eco dalle Città.

Il comitato ha aderito formalmente all’evento siglando una carta di impegno agli inizi di luglio.

L’obiettivo generale del Comitato è promuovere su tutto il territorio nazionale l’iniziativa comunitaria della Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti attraverso la sensibilizzazione, l’informazione e l’educazione alla prevenzione dei rifiuti.

I principali livelli di pubblico che il Comitato intende coinvolgere sono: I cittadini e il pubblico nel suo complesso; le istituzioni nazionali e le autorità locali (regionali, provinciali e comunali); i produttori di beni e servizi e la grande distribuzione;  le associazioni di persone e di categoria.

Il Comitato ha coinvolto in particolare tutti quei soggetti ed enti che si sono dimostrati interessati ad aderire alla Settimana, impegnandosi concretamente nella prevenzione e riduzione dei rifiuti diventando così «project developer». I project developer, ispirandosi ai 5 temi della settimana europea (troppi rifiuti; produzione eco-efficiente; consumi attenti e responsabili; vita più lunga dei prodotti; meno rifiuti gettati via), potranno organizzare e condurre iniziative di comunicazione, educazione, formazione, sensibilizzazione (convegni, conferenze stampa, corsi, campagne promozionali, ecc.) nonché azioni concrete.

Il contesto normativo sulla gestione dei rifiuti è stato recentemente interessato da

un’importante novità con la pubblicazione sulla Guce (Gazzetta ufficiale della comunità  europea), avvenuta il 22 novembre 2008,

della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.

La norma in questione, cui dovranno essere uniformate le legislazioni nazionali, stabilisce misure volte a proteggere l’ambiente e la salute umana prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendo gli impatti complessivi dell’uso delle risorse e migliorandone l’efficacia.

Grande enfasi viene posta sulla prevenzione dei rifiuti. Per migliorare le modalità di

attuazione delle azioni di prevenzione dei rifiuti negli Stati membri e per favorire la diffusione delle migliori prassi in questo settore, è necessario rafforzare le disposizioni riguardanti la prevenzione dei rifiuti introducendo l’obbligo, per gli Stati membri, di elaborare programmi di prevenzione dei rifiuti incentrati sui principali impatti ambientali e basati sulla considerazione dell’intero ciclo di vita dei prodotti e dei materiali.

(Fonte Envi)