Ispra – «Se serve, sul tetto fino a Natale»

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Dura da una settimana l’azione dei dipendenti. La decisione dipenderà dalle risposte del ministro Prestigiacomo e del prefetto Vincenzo Grimaldi, che guida in forma commissariata la struttura

La ricerca e i controlli ambientali sono una risorsa per tutti gli italiani, al di là delle bandiere politiche, e quindi vanno difesi, anzitutto con una battaglia ad oltranza per salvare i 200 contratti a rischio all’Ispra (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale), portando sotto i riflettori quelle che di recente il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha definito «tematiche trasversali che interessano la destra come la sinistra». Vale a dire l’ambiente e la ricerca. All’Istituto vigilato dal ministero dell’Ambiente, da gennaio fino ad oggi, sono già andati a casa 250 tra ricercatori, tecnologi, amministrativi e tecnici, e i lavoratori in lotta ci tengono a non ripetere la loro esperienza, anzi chiedono che i colleghi già allontanati tornino in servizio al più presto.

Per questo, nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi, i lavoratori dell’Ispra che occupano ormai da una settimana il tetto della sede di via Casalotti, hanno annunciato che sono disposti ad andare avanti ad oltranza con le loro iniziative di lotta, nelle forme che saranno decise di volta in volta col sindacato Usi-Rdb. Tutto dipenderà dalle risposte delle controparti, in particolare il ministero dell’Ambiente di Stefania Prestigiacomo e la struttura commissariale che gestisce l’Istituto, guidata dal prefetto Vincenzo Grimaldi.

Tra le decisioni annunciate dai precari quella di restare sul tetto, se necessario, fino a Natale, a dimostrazione di una volontà che non è stata fiaccata nemmeno dall’ondata di forte maltempo che oggi ha investito Roma. Uno dei portavoce dei precari, il biologo marino Massimiliano Bottaro, ha raccontato che le condizioni sul tetto «ora sono difficili, tra diluvio e folate di vento, abbiamo appena dovuto montare un nuovo gazebo più robusto, ma non abbiamo assolutamente intenzione di muoverci da qui».

Intanto, l’incontro convocato dall’assessore al lavoro della Regione Lazio, Alessandra Tibaldi, al tavolo regionale per le emergenze occupazionali, è stato disertato dalla struttura commissariale dell’Ispra, che invece domani incontrerà i sindacati nella sede di via Brancati, all’Eur. Tutte le novità sull’occupazione sono visibili sul sito Non sparate alla ricerca, da cui si può accedere al blog dei precari, con tutte le uscite stampa aggiornate, e alla pagina in cui si visualizza la diretta della webcam che trasmette dal tetto, in onda su internet 24 ore su 24.

(Fonte Precari Ispra)