Riduzione dei rifiuti – l’impegno di Livorno

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Verranno attuati i progetti «Paguro», per il recupero di beni inutilizzati o non venduti,  per la distribuzione di latte crudo e per favorire il consumo di acqua di rete

Al via la seconda fase della campagna di comunicazione promossa dalla provincia di Livorno per favorire la riduzione dei rifiuti.

Il Dirigente del Dipartimento Ambiente e Territorio, R. Serra, ha confermato che nel Piano provinciale di gestione dei rifiuti è stata assimilata la scala di priorità proposta nella :Direttiva 2008/98/CE, quale:

  • prevenzione
  • preparazione per il riutilizzo
  • riciclaggio
  • recupero di altro tipo
  • smaltimento.

Nonostante queste intenzioni, il dato relativo alla quantità di rifiuti prodotti nella provincia di Livorno è in crescita: nel ’99 era 668 kg pro capite; nel 2002, 710 e nel 2006, 730: raggiungere l’obiettivo del 35 % di raccolta differenziata è difficoltoso.

La Provincia, che ha scelto di seguire la politica regionale per la riduzione dei rifiuti prodotti, tra le altre cose, si impegnerà a promuovere misure concrete quali l’uso di pannolini lavabili negli asili e ad attivare, in spazi pubblici adeguati, mercatini dell’usato a cadenza mensile.

A. Rafanelli, responsabile dell’unità organizzativa rifiuti e bonifiche dei siti inquinati, ha spiegato come,a distanza di un anno dalla partenza della campagna, sia importante concretizzare le azioni previste nei quattro percorsi di buone pratiche individuati:

1. riduzione degli imballaggi,

2. allungamento della vita dei beni,

3. modalità di gestione della raccolta dei rifiuti urbani,

4. riduzione dei rifiuti nella pubblica amministrazione e negli uffici.

Parte importante per la buona riuscita delle azioni rimarrà la comunicazione e l’informazione ai cittadini, anche per incentivare la partecipazione.

La prima fase della campagna, partita a novembre 2008 con l’adesione al Protocollo d’intesa da parte di 50 soggetti (Comuni, enti gestori di rifiuti e acque, associazioni, autorità portuali, attività del commercio e del turismo), è stata caratterizzata dalla diffusione delle informazioni al cittadino e incentrata sulla ricerca di accordi volontari tra soggetti per l’attivazione di azioni prioritarie (definizione di un Piano di Azione Operativo).

Durante questa seconda fase di Campagna di comunicazione verranno attuati i progetti «P.A.G.U.R.o.», progetti che saranno attivati a breve in Provincia e altri già esistenti da prendere come esempio, esposti dai soggetti attuatori. Si tratta:

–       del progetto «Niente sprechi», per il recupero di beni inutilizzati o non commercializzati (invenduto alimentare, prodotti farmaceutici ed editoriali); di un intervento per la distribuzione di latte crudo, con l’installazione di un distributore di latte fresco;

–       del progetto «Buona da bere», per favorire il consumo di acqua di rete negli uffici della Provincia, nelle scuole superiori provinciali e in alcune scuole elementari e medie.

Progetto «Niente sprechi»

Questo progetto prende spunto da uno esistente – Last Minute Market – presentato dal dottor Matteo Guidi, per conto dell’Università di Bologna. L’idea, nata nel 1998, è iniziata con il monitoraggio della merce invenduta nel circuito della grande distribuzione che rappresentava in importante offerta potenziale.

Verificata la corrispondenza di una domanda a questa offerta, l’Università ha elaborato un servizio per le pubbliche amministrazioni con il quale è stato possibile creare una rete permanente sul territorio tra imprese, amministrazioni e cittadini. È stato necessario l’impegno di tutti i soggetti che hanno aderito (gli esercizi commerciali che hanno accettato di consegnare la merce invenduta hanno ricevuto una riduzione della Tia) ma i vantaggi sono evidenti: meno rifiuti conferiti in discarica; potenziamento del servizio di assistenza sociale, migliore gestione e possibili investimenti alternativi delle risorse economiche risparmiate.

Il progetto, che è partito solo per i generi alimentari, è ora studiato anche per i farmaci e per materiale editoriale.

Il progetto «Niente sprechi»è stato quindi impostato con gli stessi criteri e hanno ad oggi aderito alcune catene della media e grande distribuzione.

Progetto del Cruma – Centro recupero uccelli marino acquatici

Il centro si accorderà con i rivenditori di generi alimentari e con i produttori di compost per recuperare il cibo per gli animali selvatici e per inserire il compost direttamente in voliera. Questo consentirà di ridurre lo spreco di alimenti e la quantità di quelli trattati come rifiuti.

Progetto di distribuzione di latte crudo

Presso il Centro Commerciale Naturale (Borgo dei Cappuccini) sarà installata, entro gennaio 2010, una macchina distributrice di latte crudo proveniente da un’azienda di Rosignano, cosa che consente di limitare anche l’impatto relativo al trasporto.

Progetto «Buona da bere»

L’Asa, insieme ad alcuni Comuni, metterà a disposizione dei cittadini dei punti di erogazione di acqua di alta qualità così da ridurre la produzione di rifiuti in Pet e vetro. L’acqua, per far sì che arrivi ad avere caratteristiche organolettiche elevate, subisce, direttamente nell’impianto, tre tipi di filtrazione, una sterilizzazione e una refrigerazione che la mantiene a temperatura costante minore di 14 °C.

Attualmente sono stati individuati 13 punti per la localizzazione degli impianti in tutta la Provincia.

Per tutte le informazioni relative alla campagna, ai progetti, alle linee di azione, per scaricare materiale e per rintracciare i responsabili, è consultabile il sito dedicato, ideato da Ambiente Italia: cliccare qui.

(Fonte Arpat)