La Puglia difende il patrimonio geologico

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Pubblicata la Legge Regionale sulla «Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico». La Legge è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale

«Il Consiglio Direttivo regionale della Sigea (Società italiana di Geologia ambientale), dopo anni di impegno sociale nel promuove il patrimonio geologico pugliese, non può che salutare con grande soddisfazione la pubblicazione della Legge Regionale n. 33 “Tutela e valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico“, che pone le basi per la tutela e la salvaguardia di un aspetto fondamentale del paesaggio pugliese – sottolinea in un comunicato il Presidente Salvatore Valletta -. L’associazione, infatti, ha tra gli obiettivi principali proprio quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni riguardo l’importanza di tutelare e valorizzare il patrimonio geologico, ed è per questo che si è proposta sin dall’inizio come interlocutrice attiva e partecipe in tutte le attività che ha seguito d.d.l., ora convertito in Legge Regionale».

Si può finalmente affermare come in Puglia, con la Legge approvata, si siano ormai create le condizioni necessarie affinché lo sforzo di tutti gli addetti ai lavori, dai ricercatori alle associazioni agli enti locali, possa essere rivolto a creare attorno a ogni singolo bene geologico un circuito virtuoso tra ricerca-didattica-turismo-ricerca. Uno degli obiettivi diventa quello di costruire un vero e proprio itinerario che si snoda in tutta la regione, e dove i siti e le località con la più evidente vocazione turistica facciano da traino per la tutela di quei beni geologici meno scenici ma di grande valenza scientifica e culturale.

L’approccio al «percorso geologico», già consolidato in altre realtà, consente infatti di creare una offerta turistica alternativa e complementare, convergendo in «nodi di scambio» con altri percorsi di tipo tradizionale (religioso, storico-artistico, enogastronomico, balneare). In tal modo l’offerta di una regione ricca di risorse ambientali, storiche e sociali non potrà che aumentare. Gli stessi percorsi potrebbero creare sinergie con paesaggi e geositi delle regioni limitrofe.

Da ora i siti di importanza nazionale e internazionale come la cava dei dinosauri di Altamura, i faraglioni di Vieste, la dolina Pozzatina e il Pulo di Altamura, ma anche regionale come le forme tettoniche dell’Appennino Dauno ed altri numerosi siti di interesse geologico, troveranno una reale valorizzazione e un ampio rilancio culturale e turistico che li affrancherà dal contesto scientifico, peraltro imprescindibile, nel quale sono conosciuti.

«La Sigea Sezione Puglia – conclude Salvatore Valletta – è già pronta a dare il proprio contributo, a partire da una imminente pubblicazione di un volume dedicato al patrimonio geologico della Puglia curato del Gruppo regionale di lavoro sui geositi e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, che verrà presentato prossimamente».

(Fonte Sigea Puglia)