Una raccolta dati su emissioni e trasporto degli inquinanti

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…rilasciati nell’aria, nell’acqua e nel suolo dagli impianti industriali nel 2007. Questo nuovo registro costituisce un importante passo avanti nell’attuazione dei principi fondamentali previsti dalla convenzione di Århus

La Commissione europea e l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) hanno inaugurato a novembre un nuovo registro integrato delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR).

Il registro, registro E-PRTRen, alimentato con i dati trasmessi dai singoli impianti industriali, contiene informazioni sulle emissioni di sostanze inquinanti nell’aria, nell’acqua e nel suolo rilasciate da complessi industriali in tutta Europa (nei 27 paesi dell’Ue e in Norvegia). Vi figurano i dati annuali relativi a 91 sostanze e ad oltre 24.000 complessi operanti in 65 attività economiche.

Le informazioni del registro riguardano le sostanze inquinanti rilasciate nell’aria, nell’acqua e nel suolo dai singoli impianti nel 2007, coprono il 30% delle emissioni totali di ossidi di azoto (NOx), ovvero la maggior parte delle emissioni provenienti da tutte le fonti tranne i mezzi di trasporto, e il 76% delle emissioni totali di ossidi di zolfo (SOx) rilasciate nell’aria nei 27 paesi dell’Ue e in Norvegia.

Il registro informa anche sulla quantità di acque reflue e rifiuti trasferiti, compresi i trasferimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi, e fornisce i primi dati sulle sostanze inquinanti rilasciate nell’acqua da fonti diffuse, come le diffusioni di azoto e fosforo in agricoltura.

Il sito web ha un potente motore di ricerca che consente ai visitatori di impostarlo in base ad uno o più criteri e di avvalersi di una carta geografica. È possibile, ad esempio, ricercare la quantità di rifiuti pericolosi e non pericolosi trasferiti in un dato paese (ricerca in base ai rifiuti), oppure le emissioni rilasciate da un determinato sito industriale, interrogando il registro in base al nome o alla località (ricerca per impianto).

Inoltre a partire dal 2010 i dati contenuti nel registro saranno aggiornati ogni anno in aprile.

La convenzione della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale (la cosiddetta «convenzione di Århus») riconosce al pubblico il diritto di accedere alle informazioni sull’ambiente; infatti uno degli obiettivi della convenzione di Århus è che i cittadini sappiano cosa succede all’ambiente che li circonda.

Questo nuovo registro costituisce un importante passo avanti nell’attuazione dei principi fondamentali previsti dalla convenzione di Århus.

(Fonte Arpat)