Svoltasi su tutto il territorio regionale la campagna di monitoraggio svolta in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni incaricata dal ministero delle Comunicazioni
Circa 500 monitoraggi su altrettanti siti, distribuiti sul territorio regionale, per un periodo di quattro anni. È questo l’impegno che ha coinvolto i tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) nella realizzazione della campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici, svolta in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni incaricata dal ministero delle Comunicazioni.
Questa grande mole di lavoro, con dettagliate schede di monitoraggio per ogni comune visitato dai tecnici Arpacal, è ora on-line, liberamente consultabile, sul sito web dell’Agenzia, nella sezione dedicata ai Dati ambientali.
Il documento consultabile è costituito da una parte generale dedicata alle metodiche applicate, alle strumentazioni adoperate ed ai comuni interessati dal progetto. Sono anche consultabili altre cinque parti speciali, invece, dedicate alle schede di monitoraggio delle cinque province calabresi.
Nel dettaglio la collaborazione tra Arpacal e Fondazione Bordoni si é sviluppata nel periodo compreso tra il 2002 ed il 2006 e praticamente si è realizzata con l’installazione di centraline di misura dei campi elettromagnetici in siti ritenuti indicativi, perché vicini a stazioni radio base per telefonia mobile e ripetitori radiotelevisivi, situati in zone molto popolose, con particolare attenzione alla concentrazione di popolazione giovanile (scuole, asili ecc.).
Le centraline di misura, dotate di sensori a larga banda capaci di captare l’intensità totale del campo elettromagnetico dovuta a tutte le possibili sorgenti anche se operanti a diversa frequenza, hanno trasmesso i dati raccolti al centro di controllo dell’Arpacal, che ha provveduto alla loro verifica e alla trasmissione automatica al centro nazionale istituito presso il ministero delle Comunicazioni.
L’Agenzia ambientale calabrese, al di là della collaborazione ormai conclusa con la Fondazione Ugo Bordoni, continua il suo compito istituzionale di monitoraggio dei campi elettromagnetici attraverso i servizi tematici «Radiazioni e Rumore» dei Dipartimenti provinciali e con il suo Centro funzionale strategico Nir (Radiazioni non ionizzanti e rumore).
(Fonte Arpacal)