Un mezzo per fronteggiare il pericoloso problema del possibile accumulo illegale di merce, inclusi i rifiuti, in luoghi non opportunamente autorizzati allo stoccaggio
Ed è dallo spin off dell’Università di Pisa, Datageo srl, che prende vita il nuovo software di rilevazione cartografica «Dardos», definito dagli esperti del mestiere, come un utile mezzo per fronteggiare il pericoloso problema del possibile accumulo illegale di merce, inclusi i rifiuti, in luoghi non opportunamente autorizzati allo stoccaggio.
Il processo di analisi del dato è basato sul filtraggio di immagini aeree e satellitari ad alta risoluzione; l’algoritmo creato è innovativo perché non presuppone l’analisi degli spettri di emissione e la successiva elaborazione del dato in riferimento al segnale legato allo specifico inquinante, ma individua l’aspetto peculiare dell’accumulo del deposito, sia questo rifiuto, merce, materiali di scavo da cantiere, ecc.
L’analisi può essere compiuta su carte già esistenti senza l’esigenza di crearne nuove specifiche a tale scopo e questo significa in termini economici, una forte riduzione di costi. Lo studio di mappe rilevate in tempi successivi, per di più, permetterebbe di ottenere anche uno storico dello specifico territorio indagato, potendo, eventualmente, rilevare la data precisa di inizio dell’inquinamento da accumulo.
I primi rilevamenti, in forma sperimentale, sono stati già effettuati in Toscana, Puglia e Campania e i risultati ottenuti sono stati molto incoraggianti; la rilevazione di accumuli di materiale in maniera preventiva permette di effettuare successivamente ricognizioni puntuali sul territorio e in fase operativa, predisporre interventi di bonifica ambientale.
«Dardos» risulta pertanto utile a enti locali e a aziende impegnate nel monitoraggio ambientale, in un momento specifico che vede tali problematiche in maniera sempre più responsabile e matura. L’ambiente è un bene di pubblica utilità e in quanto tale deve essere salvaguardato con attività di controllo serrate che mattano in evidenza possibili comportamenti illeciti; all’università e agli spin off derivanti il compito di procedere nella ricerca per fornire utili strumenti da applicare nel quotidiano per un interesse comune.